gonews.it – FIRENZE : Flash mob di protesta dei tassisti a Firenze contro la presenza di Uber all’edizione 2015 della Bto: alcune decine di taxi hanno stazionato davanti la fortezza da Basso, dove si svolge la kermesse, per contestare simbolicamente l’intervento di Uber alla manifestazione. Simbolo dell’iniziativa, una bilancia storta da una parte, come segno di ingiustizia. Promotrice sono state Uritaxi e Unica Cgil Taxi, le sigle che hanno scritto una lettera aperta a Enrico Rossi chiedendo una presa di posizione sulla multinazionale americana. “Invitare Uber a Firenze a parlare di sharing economy – commenta Claudio Giudici di Uritaxi (nella foto) – è un grave atto di disattenzione istituzionale nei confronti dell’imprenditorialità del nostro territorio. Riteniamo inaccettabile fare pubblicità gratuita ad una multinazionale che invece ha già subito sentenze di condanna per il modo di operare”.
“Non capisco la polemica del dire ‘non devi nemmeno parlare’; e se c’è qualcosa da discutere, noi siamo sempre aperti al dialogo”. Lo ha detto oggi a Firenze il responsabile Italia di Uber Tomaso Rodriguez, parlando della contestazione. “A Firenze c’era molta domanda ancora prima del nostro effettivo sbarco – ha proseguito Rodriguez – oltre 2000 persone avevano già scaricato l’app. Ora gli iscritti sono 10mila: siamo cresciuti velocemente in poco tempo e abbiamo oltre 100 autisti registrati a sistema, dunque stiamo procedendo oltre le aspettative iniziali”. A Firenze il servizio di Uber si appoggia a quello offerto dalle auto Ncc, offrendone una versione, per così dire ‘personalizzata’.
Ma questo Tomaso Rodriguez non dice che si appoggia a NCC che operano senza nessun vincolo di territorialità e senza rispettare l’obbligo di rimessa con licenze emesse al di fuori del comune di Firenze ??
IL nocciolo del problema di RU… è questo : non rispettare la legge 21/92 , ed è per questo che fanno pressioni per cambiarla.
“YANKEE” le “porcherie “valle a fare a casa tua e non qua in Europa !!!!
Chi ha subito U…, dove purtroppo riesce ad operare , ci scongiura di resistere a l,invasione selvaggia ed esclusivamente speculativa , perché il modo di operare é favorevole al dilagare di inregolaritá continue , come vediamo giá oggi , permessi inleggibili , di qualsiasi firma , alcuni cancellati, adesivi e s ritti con pennarello , accanto alle targhe degli Ncc , oltre a quelli che non hanno proipio niente perché sanno che nessuno li controlla . Se i politici onesti volessero risolvere intanto ciò que di quel poco é rimasto di comportamento onesto e regolare, potre bere intanto fare in modo che tutte le autorizzazioni degli ncc , fossero leggibili a distanza almeno di 8 metri come i taxi , così da mettere nelle condizioni le autoritá competenti di potere eccettuare controlli abbinando targa e concessione e Comune . Altra regola da aplicare , facile non importa essere intellettuale, potrebbe essere un leggina che regolamenta il numero delle persone trasportate dal solo prefessionista : esmpio, dopo la quinta persona almeno che non dimostri di essre parente familiare , potrá essere trasportato solo da professionisti, così si eliminerebbe nell’ immediato il trasporto fatto da cani e porci .