Come tutti voi ricorderete, l’esame del ddl concorrenza S.2085 dopo numerosi rallentamenti, è stato sospeso in concomitanza delle dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi (promotrice e firmataria del ddl stesso), in attesa della nomina di un successore. Nonostante la fase di stallo del Senato e della sua Decima Commissione, l’attenzione di Taxistory sui lavori dei senatori non si è mai interrotta, visto e considerato che i famigerati «emendamenti killer» non sono mai stati respinti o ritirati (o “ritarati” come si legge da qualche altra parte… ) e puntano come un’arma carica sulla nostra fronte. E’ stata quasi una sorpresa apprendere che i lavori sull’esame del ddl S.2085 sarebbero ripresi giovedì 5 maggio, ma ancora più sorprendenti sono le dichiarazioni della Decima Commissione e le sollecitazioni verso il Governo:
… Il presidente MUCCHETTI rinnova al Sottosegretario la richiesta di informazioni sulle intenzioni del Governo in merito al seguito dell’esame del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, ricordando come sia stato lo stesso Governo a chiedere in precedenti occasioni alla Commissione di sospenderlo, in attesa della nomina del nuovo Ministro dello sviluppo economico, che a tutt’oggi non è ancora intervenuta.
Manifesta, anche a nome di tutta la Commissione, la più viva preoccupazione per la situazione di stallo che si è determinata, non imputabile in alcun modo alla Commissione stessa, paventando il rischio di ulteriori ritardi connessi all’approssimarsi delle elezioni amministrative.
Se, come sostiene il Governo, dal provvedimento sono attesi rilevanti effetti positivi sull’economia e se, come affermato nel Documento di Economia e Finanza 2016 nel Programma Nazionale di Riforma “si punta all’approvazione definitiva del Parlamento entro giugno 2016“, non si può rinunciare troppo a lungo a proseguirne l’iter venendo meno, così, alle aspettative ingenerate e compromettendo la reputazione del Paese a livello europeo.
Ribadisce la stima e la considerazione per il sottosegretario Gentile, ma ritiene sia dovere del Parlamento e, per quanto di competenza, della Commissione industria, suonare un campanello d’allarme.
Il sottosegretario GENTILE, nel raccogliere la giusta sollecitazione della Commissione, assicura che se ne farà portavoce in seno al Governo, in primo luogo con il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, rilevando come egli avesse valutato possibile che la nomina del Ministro dello sviluppo economico potesse intervenire in una data precedente a quella odierna. Chiede scusa a nome del Governo e, nel ringraziare la Commissione per la pazienza dimostrata in questa situazione di difficoltà oggettiva, assicura che solleciterà nel Governo, al più alto livello, l’individuazione di una soluzione che consenta la ripresa dell’esame del disegno di legge n. 2085 – per il quale, peraltro, rimanevano pochi nodi ancora da sciogliere – che si augura possa avvenire al più presto, data anche l’importanza delle misure oggetto del disegno di legge stesso….
Tutto questo, ed altro, è relazionato nel resoconto sommario della 235a seduta, del 5 maggio 2016, consultabile su www.senato.it !
Una pistola puntata dritta alla testa dei tassisti, mentre qualcuno è ancora illuso che l’arma dello sciopero sia inutile. Prepariamoci, altroché cinque giornate o sciopero delle 24 ore!!!
Bene, e adesso che si fa? Si aspetta il decreto legge e poi si indice un bello sciopero di 8 ore (annunciato 15 giorni prima) a metà luglio ad “amministrative” già chiuse così da spaventare il governo o si va a fare shopping con i colleghi con l’incasso del 4 e 5 maggio? O meglio, aspettiamo la dura presa di posizione dei sindacati e RITARIAMO le nostre rivendicazioni!
Hanno ritarato. Ma quale refuso, la sola cosa fusa è il cervello dei sindacalisti boccaloni. Bravi bel lavoro davvero.
Cercate questo nome:Giovanni petruzella..presidente antitrust , leggete bene cosa pensa di U…