Riportiamo uno stralcio dal Corriere Della Sera di oggi dove si informa della comunicazione inoltrata da Antitrust al Comune di Roma, esprimendo contrarietà al principio di applicazione degli aumenti tariffari, sulla base del contingente numerico delle licenze:
…. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sottolinea che «il criterio in base al quale l’apposita Commissione tecnica, chiamata a giudicare la congruità delle tariffe, ha tenuto conto del rapporto domanda-offerta in caso di ampliamento dell’organico con rilascio di nuove licenze, sembrerebbe essere stato interpretato in senso restrittivo per la concorrenza: il meccanismo avrebbe infatti giustificato aumenti tariffari sulla base della crescita del numero delle licenze verificatosi di recente». Per l’Antitrust «il criterio stabilito dalla Giunta capitolina avrebbe dovuto invece essere interpretato, al contrario, nel senso di suggerire riduzioni delle tariffe massime a seguito di aumenti dell’offerta, secondo una normale logica di mercato. Il sistema adottato favorisce il mantenimento delle rendite di posizione, in contrasto con i principi più volte richiamati dall’Antitrust, finalizzati a una migliore organizzazione del servizio e a dinamiche virtuose in termini di prezzo nell’interesse dei consumatori»…. (leggi articolo completo)
Le cosiddette "leggi di mercato" che ci hanno portato sul baratro di una crisi pesante da cui non ci siamo ancora allontanati, dopo un periodo di umile silenzio da parte degli economisti, tornano prepotentemente alla ribalta in un settore – i taxi – ancora vergine per alcuni grossi e grassi interessi economici. I tassisti di Roma hanno sentito il peso dell’introduzione di nuove licenze che hanno aumentato notevolmente l’offerta di autopubbliche, a cui però non è corrisposto un proporzionale aumento della domanda. Gradiremmo dai sigg. economisti una efficace ricetta per abbattere i costi di gestione, ma temiamo sia molto più semplice abbattere i conducenti. Stanno preparandosi per riprovarci ancora una volta!
Venti di liberalizzazioni in arrivo? Compriamoci le mutande di ghisa!
dinamiche virtuose in termini di prezzo nell’interesse dei consumatori…. (fuck you)
Stai attento che se scrivi parolacce Marco ti sega
ma guarda: moretti blatera di taxi, a roma arriva l’aumento, l’antitrust bacchetta e il codacons s’inquieta. sembra proprio tutto organizzato per riportare prepotentemente alla ribalta la questione taxi. non illudiamoci: siamo orfani e governi amici non esistono. quindi eccoci un’altra volta al centro dell’attenzione. le parole sono le solite: rendite, corporazione, lobby, nemici della crescita economica. quelle di sempre. solo che dicono bene marco e leonardo: dopo il timido silenzio degli ultimi mesi, QUANDO TUTTI HANNO CAPITO CHE QUESTI ECONOMISTI DA STRAPAZZO SONO IN TORTO MARCIO E PROPINANO TEORIE FARLOCCHE, ora sono tornati più cattivi di prima. RIPETO: CATTIVI. DELLA CATTIVERIA CHE FA ESSERE DISUMANI. prepariamoci, perché ne sentiremo di grosse e questa volta non sarà semplice resistere.
Si puo sempre rispondere con la cattiveria alla cattiveria. Credo che anche il più mite e buono dei cani prima o poi azzanni il padrone, dopo che questi ha continuato ripetutamente a prenderlo a calci. Siamo tassisti è vero, ma siccome molto spesso veniamo trattati da cani, il concetto regge a meraviglia.