Milano. Municipi alla guerra: barricate (legali) contro sosta e Area C

ilgiornale.it Barricate legali contro le nuove regole per accedere al centro cittadino. Il Comune ha annunciato norme più stringenti sia per le tariffe delle strisce blu dentro la cerchia di Area C, sia esclusioni e ticket più costosi per alcune categorie di auto. Ma sono già pronti due ricorsi al Tar per bloccare l’iniziativa dell’amministrazione. E dai Consigli di municipio si alzano cori di protesta per un provvedimento che pare senza senso. Francesco Artusa, del Fai Trasporto Persone, stronca il provvedimento targato Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, puntando il dito contro il biglietto da 100 e 200 euro per i bus turistici che vogliono accedere al centro.

Ma la contestazione è su tutto il testo presentato dalla giunta: «La delibera è al vaglio dei nostri legali, il Comune interviene pesantemente nella concorrenza tra vettori privati del turismo che è una competenza statale. 

Inoltre i dati scientifici smentiscono un rapporto tra ticket di ingresso e una riduzione delle polveri – conclude Artusa – Granelli è per noi indisponibile da mesi». Le barricate erano già partite dal Municipio 9 guidato da Giuseppe Lardieri: tutto il Consiglio ha votato per chiedere a Palazzo Marino di rivedere la proprio decisione almeno a proposito delle auto a gpl e metano che non potrebbero più accedere al perimetro di Area C. Si tratta di una misura che colpisce in particolare il commercio medio- piccolo, i cui protagonisti hanno investito su un mezzo che inquina molto meno degli altri. L’amministrazione inoltre ha prima aderito a una campagna statale per promuovere questo genere di mezzi, poi ha deciso di tassarli o escluderli con la motivazione dell’inquinamento.

In molti non afferrano il senso di punire proprio chi ha le vetture più ecologiche: alcuni cittadini si sono già rivolti ad Altroconsumo e ad altre associazioni di consumatori. Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia, ha annunciato un’azione davanti al tribunale amministrativo perché «i ritocchi delle tariffe sono materia del Consiglio. Questa delibera avrà vita breve. Daremo battaglia contro il nuovo dazio». L’azzurro ha proseguito: «Un artigiano che fosse obbligato a utilizzare la sua auto per svolgere dei lavori a Milano entrando in Area C sarebbe costretto a versare al Comune 37 euro al giorno.

Eppure i risultati ambientali di questa battaglia delle amministrazioni di sinistra non si vedono: nel 2016 ci sono stati più giorni di superamento della soglia del 2015». E non è nemmeno l’unico pronto a combattere a suon di carte bollate. Iniziano anche a girare petizioni online, ma la strada sembra segnata: «Il Comune ha già acquistato degli altri autovelox – avverte De Pasquale – per essere piazzati su via Novara e viale Forlanini e nei sensi di marcia inversi dei vialoni in cui già esistevano: bisogna far cassa e mancano nel 2016 54 milioni di entrate da sanzioni». E non è un mistero che Granelli sia agguerrito: ha annunciato che lavora «con Atm per raddoppiare gli ausiliari della sosta e tutelare chi rispetta le regole». I milanesi sono avvertiti.

3 commenti

  1. granelli, comincia a far multare chi sta in seconda fila, quelli che sostano in corso magenta prima di largo d’ancona, chi passa sulla preferenziale di via solari, chi sosta sulle transenne della galleria delle carrozze, metti una bella telecamera in via cusani, ecc ecc poi vedi che succede… fai cassa e liberi mezza milano dal traffico.
    in via lorenteggio nonostante i lavori si scorre meglio di prima. perchè? perchè c’è una fila sola e non ci si può fermare se non per 5 secondi.
    principianti allo sbaraglio sotto ricatto dei commercianti… qualcuno mi spiega il senso logico di non chiudere via montenapoleone al traffico con l’eccezione del trasporto pubblico non di linea e residenti, e carico/scarico dalle 07.00 all 10.00

  2. Anche io una buona cittadina periferia milanese abito a Corsico devo andare a Segrate ovviamente alle 7:00 di mattina non faccio la tangenziale ovest perché è bloccata perciò devo attraversare la città molte volte faccio anche delle Cì perché avendo la macchina GPL sono più comoda su lo trovo veramente vergognosa questa faccenda della macchina GPL e delle feci e di tutte le cazzate che fanno tutti questi nuovi persone della giunta ovviamente sono con Forza Italia si dovrebb8ero solo vergognare andare a casa loro ai loro c**** di partiti

  3. posso chiedere a cinzia di prendere in considerazione quanto segue?
    lascia l’auto al silos di famagosta. posteggiare costa 2,50 euro al giorno.
    prendi la m2 fino a lambrate 1,50 euro
    a lambrate prendi un taxi per segrate. forse costa 10 euro. sempre che non esista un bus di linea.
    ci metti lo stesso tempo e forse risparmi.
    a volte usare i servizi che già esistono è più facile ed economico di quello che si pensa.
    la città non può essere considerata l’alternativa alla tangenziale perchè il risultato è quello a cui assistiamo. tangenziali e città bloccate.
    non possiamo pensare che l’auto propria sia il mezzo con cui arrivare dappertutto e posteggiare di fronte a dove dobbiamo andare.
    esistono apposta i mezzi pubblici di linea e non. esiste anche il car sharing.
    esistono anche le onlus per i diversamente abili e i posteggi riservati.
    quello che non esiste è la cultura.
    granelli, oltre che di mobilità, trova il modo di educare i cittadini, di far loro comprendere che fanno parte di un sistema delicato, che ognuno è un piccolo ingranaggio fondamentale, ma che non è più importante degli altri.

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