Vi siete mai trovati in quella strana condizione di non capire se state vivendo un incubo oppure la piu’ folle delle realtà? A lungo andare diventa destabilizzante. L’angoscia vi assale in un crescendo inesorabile, fino a farvi pregare affinchè il cuore cessi di battere e ponga fine all’agonia; la percezione del mondo diventa come l’incerta luce di una candela riflessa su una parete oscura creando ombre che sembrano spettri inquieti… e non riuscite a trovare un via d’uscita, nessun cunicolo che vi porti in fondo al tunnel e che faccia intravvedere quel barlume di luce che ha quel non so che di rassicurante.
Ci si aggrappa ad ogni cosa che possa essere reale, ma tutto si mischia; i ricordi, le sensazioni, il freddo, il fiato spezzato, l’estenuante caldo, quel cane rabbioso che schiuma di rabbia, il treno che a velocità folle è prossimo a travolgervi e voi chiudete la vostra testa tra le mani come un ultimo inutile e istintivo riparo… nulla.
Non è successo assolutamente nulla, anzi le persone intorno, distrattamente, vi volgono lo sguardo ma poi riprendono le loro faccende in maniera trafelata mentre il rumore di clacson si fa nitido, le imprecazioni dei ciclisti diventano aggressive, i venditori ambulanti proseguono la routine giornaliera chiedendovi di ceder loro il passo.
Il sudore diventa insopportabile mentre cercate di rallentare il battito del cuore e vi sforzate per rimettere ordine nei vostri pensieri. Ma non c’è tempo, quello sguardo sottile vi trafigge da troppo tempo e quei lineamenti non promettono niente di buono…ca**o!
Si riparte daccapo e con passo agile che si trasforma in una corsa… via, prendo una direzione qualsiasi, schivando un taxi che mi stava asfaltando e corro a perdifiato.
La cosa raggelante è che il tipo sembra non fare assolutamente nessuna fatica ma non mi raggiunge mai ed io comincio a sentirmi davvero spossato, strano. Quando rallento la mia corsa lo fa anche lui, sembra quasi che tra noi ci sia un qualcosa d’invisibile che non gli permette di agguantarmi, eppure non ha nemmeno il fiatone, chessò una riga di sudore, un sussulto, niente!
Riprendo la mia folle corsa che stranamente lo coglie di sorpresa accelerando con tutte le forze residue in mio possesso e poi, in un momento di lucida follia come folgorato da un’idea impossibile, mi blocco all’istante.
Lui non riesce a fermarsi in tempo e mi travolge; l’esplosione di energia deflagra in tutte le direzioni, raggi gamma, particelle superluminali, fluttuazioni dimensionali, increspature dello spazio-tempo si ripiegano su se stesse e noi diventiamo energia pura.
Ma ho coscienza, avverto ancora consapevolezza, quasi una coesistenza simultanea e finalmente una serenità che mi fanno capire che finalmente è finita,finalmente…
Manuèl DJ lo potete ascoltare su Radio Panda ogni martedì dalle 21,15 alle 24 e a domeniche alterne dalle 9.00 alle 12.00 sulla frequenza di 96.3 MHz in zona nord Milano o via internet.