“drug test”, tassisti in balia della nuova aristocrazia

Questi accesi dibattiti in favore dei cittadini, il coinvolgimento (non voluto)  della "lobby" dei tassisti, l’irrefrenabile desiderio di fare giustizia sociale sono quasi commoventi! Solo che, in maniera del tutto casuale,  tutto ciò avviene a ridosso di un governo che scricchiola, la cui disgregazione renderebbe libere un buon numero di poltrone. Io da tassista milanese scuoto sconsolato la testa e mi domando  con grande preoccupazione, che futuro  possa avere la gente normale di questo Paese. Con immensa vergogna, vi lascio alla lettura dell’articolo e ai puerili ricattuci perpetrati.


Roma – Gli aumenti delle tariffe subito, i test alcolemici e antidroga per i tassisti rinviati al primo gennaio 2012. La decisione è dell’assessore capitolino alla mobilità sergio Marchi. Un provvedimento che ha scatenato un mare di polemiche, seguite dalle precisazione di Marchi che le nuove tariffe entreranno in vigore solo per gli autisti di taxi che si sottoporranno ai test.
Cittadinanzattiva: inviatiamo i tassisti a test spontanei. «Molto probabilmente il Comune di Roma preferisce aspettare che qualche tassista venga “beccato” ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti. E che magari qualche cittadino rimanga vittima – dice in una nota Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva – Cosa hanno da nascondere i tassisti?  Invitiamo i volenterosi (che sono tanti) ad effettuare i test spontaneamente in modo da riacquistare la fiducia dei cittadini. In questa delibera vergognosa e gravissima i soli a pagare sono i cittadini con gli aumenti e senza avere in contraccambio nulla». Il Codacons per parte sua annuncia che il provvedimento di Marchi sarà impugnato davanti al Tar.
Il Pd: «L’assessore Marchi continua imperterrito nella sua disastrosa gestione dell’assessorato alla mobilità.
– dice il capogruppo in Campidoglio Umberto Marroni – Per compiacere ulteriormente la lobby dei Taxi disattende i provvedimenti votati dal consiglio comunale sulla sicurezza del passeggero. In una delibera votato a luglio dall’aula Giulio Cesare erano stati infatti espressamente previsti per la categoria degli autisti delle auto bianche i test antidroga e antialcol. Ora con una semplice memoria di giunta senza valore amministrativo il solerte assessore vuole invece rinviare i controlli di un anno. Evidentemente delle decisioni del consiglio comunale l’assessore alla mobilità se ne infischia. È veramente imbarazzante dover continuare ad intervenire sui pasticci dell’assessore Marchi. È paradossale peraltro, dover assistere ad una manifesta opera di incapacità amministrativa, esecutiva e di gestione che oltre a procurare danni al sistema della mobilità e del trasporto romano arriva anche disattendere gli atti deliberati dall’organo assembleare Capitolino senza che il Sindaco gli ritiri le deleghe per il bene della capitale».
Il Pdl: chiarimento in giunta: «Oltre le strumentalizzazioni dell’opposizione, credo sia necessario comunque un chiarimento sul percorso che ha portato una memoria di Giunta a modificare una delibera votata all’unanimità dall’Assemblea capitolina – afferma il capogruppo Pdl di Roma Capitale, Luca Gramazio – Un atto così importante non deve subire modifiche senza che queste siano state concordate con chi lo ha deliberato, nel rispetto dei ruoli e del lavoro di ognuno».
I tassisti: c’è già una legge nazionale. «Il Fronte Dei Volenterosi (Ciisa-Taxi Ugl-Taxi Federtaxi Cisal Atitaxi Assodemoscoop Fit/Cisl-Taxi Mit-Taxi Legacoop-Taxi) – si legge in una nota – in merito alla proroga alla delibera 55/2010 Trova singolare che Maroni esprima critiche sul provvedimento di proroga. Noi auspichiamo che possa essere individuato, al più presto, un disciplinare che in modo netto ed inequivocabile, stabilisca le procedure che dovranno essere utilizzate per consentire ai tassisti (in particolare agli artigiani) di effettuare tutte le analisi previste. Infine ricordiamo a Maroni che tutti i tassisti soci delle cooperative di produzione e lavoro, già da due anni svolgono i corsi e tutte le analisi previste dalla normativa nazionale n. 81/2008».
Marchi: sono sorpreso dalla strumentalizzazione. «Sorprende la strumentalizzazione della sinistra su una memoria di Giunta che non sospende affatto l’efficacia della delibera ‘55, ma che demanda a un tavolo tecnico le procedure per l’applicazione della stessa – afferma l’assessore Sergio Marchi – La delibera ‘55, fortemente voluta da questa Amministrazione su un tema come quello del controllo medico sanitario sui tassisti, assieme ad altre specifiche importanti come per esempio l’obbligatorietà del corso antincendio, rappresenta una delle novità alle quali teniamo di più. È altrettanto evidente però che difficilmente dal 1 gennaio 2011 tutta la categoria avrà avuto modo di sottoporsi ai previsti accertamenti medico sanitari e a completare gli altri adempimenti previsti dalla delibera. Considerate le 8 mila unità dei tassisti romani ci sembra assolutamente di buon senso consentire il loro adeguamento alla deliberazione senza scadenze perentorie, fissando comunque il termine ultimo entro l’anno 2011».
Marchi: aumento tariffe solo per chi fa il drug-test.
Successivamente l’assessore ha precisato in una nota che «in merito alla situazione relativa ai controlli previsti dalla delibera 55 sul servizio taxi di Roma, che comprendono tra l’altro l’obbligatorietà di alcuni importanti adempimenti medico sanitari e il corso obbligatorio antincendio, dopo un confronto con il sindaco Alemanno, si è stabilito potranno godere delle nuove tariffe solo quei tassisti che sono in regola con la delibera 55 e che abbiano consegnato regolare documentazione al competente Dipartimento Mobilità».

Fonte: Il Messaggero – 10/12/2010

5 commenti

  1. ho fatto il corso antincendio… ho smesso di fumare… ho comprato le catene da neve… rispetto i limiti di velocita’… non bevo piu’ la birretta… etc-etc… posso godere dell’aumento??? com’e??? non basta… cos’altro faccio? a si,metto anche le supposte!!!
    buon lavoro a tutti…

  2. Sulle veloci considerazioni di Stefano mi chiedo se è poi così scurrile tirare ogni tanto qualche vaffan***o: con tutta onestà e da moderato quale sono, mi sembra il minimo che si possa dire. Che i destinatari (bontà loro) lo considerino un peccato veniale… tanto c’è indulegenza e indulto in Italia, o no?

  3. Sono come Stefano, ma non ho fatto il corso antincendio, però ho le gomme da neve (grande He!!).
    A Milano devi sapere l’inglese, mica scolastico, avere il pos così hai diritto agli aumenti.
    Poi ti sale di sabato mattina uno sbronzo che rischia di vomitarti in macchina, quasi quasi mi rivolgo anche io al tar…posso??

  4. Non ho fatto il corso anti incendio, non ho le catene da neve, non ho fatto il test anti droga nè anti alcol, non fumo, non vado a p…., però non vado in chiesa e non mi confesso dalla Cresima, non ho il POS, non parlo inglese (of course) però parlo un po’ di milanese e capisco qualche dialetto, niente carta di credito però non mi danno fastidio extracomunitari e affini…. ogni tanto mi scappa una saracca e dico qualche parolaccia.
    Padre mi assolva.

  5. da buon pensionat(530 mensili) portavo il grembiule nero ,ma voi adesso era meglio che invece della divisa proponevano quella a righe dei carcerati e a proposito dei sindacati inetti (vedi precedente blog9 ciascuno si merita il governo a cui ha aderito.perche’ purttroppo sono necessari.

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