Come di consueto una raccolta delle dichiarazioni dei sindacati taxi e di un “fine osservatore” (Maurizio Berruti, che ringrazio) dopo l’incontro avvenuto oggi 2 agosto con il viceministro Nencini al Mit e il passaggio in Senato del ddl Concorrenza approvato con 146 sì e 113 no. Invito i colleghi a leggere con attenzione le parole che seguono e soprattutto di non lasciarsi prendere dal panico, così come mi è parso di capire leggendo i commenti precedenti. Mai paura!
TamTaxi
Oggi presso il Mit abbiamo nuovamente incontrato il Vice Ministro e il direttore Finocchi, in fase preliminare della riunione ci hanno annunciato che l’articolato del decreto Interministeriale è stato modificato con buona parte ( ma non tutte ) le osservazioni da noi espresse nell’ultima riunione, e che tale prodotto è già stato inviato agli uffici del MISE (ministero sviluppo economico).
Abbiamo subito chiesto l’elaborato del prodotto corretto, ma non abbiamo avuto la possibilità di visionarlo al momento,
lo stesso ci verrà inviato appena licenziato anche dal Mise.
Nel corso della riunione, avendo saputo che nel frattempo il Parlamento ha licenziato il DDl concorrenza con al proprio interno la delega al Governo a riformare la legge quadro, ci siamo scambiati una prima visione dei Principi considerati per noi imprescindibili sulla costruzione del nuovo decreto legislativo.
Tra i più importanti abbiamo sottolineato:
# mantenere il comparto taxi e NCC all’interno della legge con caratteristiche di servizio pubblico regolamentato.
# la Qualifica e titolarità dei soggetti abilitati ad effettuare il Servizio senza la costituzione del terzo soggetto.
# la conferma della natura locale e territoriale del servizio
# la conferma delle figure giuridiche esistenti
#la regolamentazione e responsabilità dei gestori che devono operare nel rispetto delle regole comuni .
# il mantenimento dei principio del divieto di cumulo per il servizio taxi.
# la programmazione numerica su base regionale
….
Questi principi saranno ulteriormente formalizzati e sviluppati in un documento che presenteranno le Organizzazioni e Sindacali nei primi giorni di settembre .
TamTaxi, Claudio Severgnini.
TAXI, SINDACATI: ANCHE OGGI NULLA DI FATTO AL MIT (OMNIROMA) Roma, 02 AGO – «Dopo l’approvazione nella giornata odierna del DDL concorrenza con al suo interno la delega al governo per la riforma del settore, il vice ministro Nencini ha indicato la necessità di iniziare a fornire contribuiti che possano essere utili al confronto, specificando che il decreto attuativo interministeriale arriverà prima dell’approvazione dei decreti legislativi di riordino del comparto». È quanto dichiarano, in una nota, Uiltrasporti, Fit-Cisl, Ugl taxi, Federtaxi Cisal e Faisa Confail. «Siamo però francamente delusi: ci aspettavamo che oggi ci venisse finalmente consegnata la definitiva versione del decreto attuativo, invece ci è stato detto che debbono ancora attendere le osservazioni del ministero dello sviluppo economico, sulla nuova versione emendata con una parte dei contenuti trasmessi dalle varie strutture sindacali. Auspichiamo – conclude la nota – che non sia l’ennesimo modo per prendere tempo, lasciando intanto le mani libere al comparto dei noleggi da rimessa e che la prima settimana di settembre, arrivi in decreto ministeriale corretto ed equilibrato, nel quale siano soddisfatte anche le legittime aspettative di contrasto all’abusivismo da sempre richieste dai tassisti».
Maurizio Berruti
Sul DDL concorrenza approvato con la fiducia, andrei abbastanza cauto a fare delle considerazioni troppo pessimistiche o troppo ottimistiche. In definitiva vi è l’art, 71 che nel concedere la delega al governo per ritrattare la legge 21/92, delinea gli ambiti e gli spazi di manovra in cui il governo deve muoversi per modificare la legge sul trasporto pubblico non di linea. Ora da quello che posso capire io, non mi sembra che vi siano stati delineati percorsi notevolmente definiti che non permettono nessuna interpretazione o contrattazione anzi.. Comunque la rivisitazione della legge potrà forse avvenire, fra un anno almeno. Io starei molto attento invece, sui decreti attuativi che erano bloccati dal 2009. Credo che non avendo più tempo cercheranno di fare una porcata come per l’emendamento Lanzillotta che era palesemente inamissibile (non si può modificare nei decreti attuativi la legge a cui deve definire alcune parti già in essere), per far passare dalla “cantina” quello che dalla porta e poi dalla finestra non sono riusciti. Quindi come si dice, “calma e gesso” e vigiliamo sopratutto questo periodo dove sotto l’ombrellone potrebbero far passare una nuova illegalità.
Nicola Di Giacobbe Unica-Cgil
L’incontro che si è tenuto oggi al MIT mentre il Senato votava la fiducia al ddl concorrenza che è divenuto legge dello stato non contiene elementi di positività.
All’inizio il dottor Finocchi ha illustrato alcuni principi a cui il decreto ministeriale avrebbe dovuto rapportarsi; alcuni scontati ma altri che niente hanno a che fare con quel tipo di provvedimento ma sono elementi di profonda alterazione della legge quadro 21.
Il decreto interministeriale deve infatti intervenire solo relativamente agli aspetti aperti dall’intervento Lanzillotta nell’ultimo mille proroghe mentre il decreto legislativo di cui alla delega votata si rivolge alla rivisitazione della legge 21.
Le organizzazioni sindacali hanno illustrato le proprie autonome riflessioni sui principi ed hanno chiesto di conoscere il testo del provvedimento in quanto il dottor Finocchi aveva dichiarato che erano state recepite alcune osservazioni critiche al precedente testo.
Infatti solo da una lettura del nuovo testo si poteva dare un conseguente giudizio.
Il Viceministro Nencini nel fare l’intervento conclusivo confermava l’intenzione del Governo di emanare un decreto interministeriale di attuazione della legge 21 , che il testo licenziato dal MIT era in “revisione” al MISE e che sarebbe stato trasmesso alle 00.SS entro la fine del mese di agosto prevedendo un ulteriore incontro nella prima quindicina di settembre.
Le OO.SS. tutte hanno convenuto che è opportuno vedersi tutte insieme per discutere e definire contenuti e iniziative prima del prossimo incontro e nella prima data utile tenendo presente il particolare momento.
È solo questa ultima cosa richiamata l’unica nota positiva della giornata
Ognuno di noi è chiamato ad un grande senso di responsabilità e autocritica in quanto è evidente che qualche errore o sottovalutazione della situazione negli ultimi mesi è sicuramente presente
NON C’È FRETTA. NON C’È ALCUNA FRETTA. I TAXI FRA SEI MESI NON VANNO AD ELEZIONI.
Come al solito i politici prendono tempo, lasciando al buio la categoria, quando luce sarà, troppo tardi per noi sarà.
Che stress! Che gli venisse un canchero a questi politici liberal comunisti di me..a
Ma io sento qualcosa che mi brucia
Continuo ancora a leggere comunicati disgiunti. Spero sempre nel “grande senso di responsabilità” che le persone delegate devono avere. Non so se qualcuno di loro legge taxistory o questo commento, ma gli ricorderei che il ruolo che vanno a ricoprire in tali assise non può prescindere minimamente dagli interessi collettivi di una categoria di lavoratori. Inoltre ricorderei loro alcuni principi a cui si sono ispirate le lotte degli ultimi anni, nostre e non solo; olre a non essere in gioco il nostro mero interesse di categoria,si sta difendendo anche un principio di difesa del bene pubblico, del principio di tutela del servizio pubblico.
Dietro questo poi vi è molto altro. Ma sopratutto vi sono migliaia di famiglie.che a quei tavoli di trattativa delegano il proprio futuro. Spero che sia bene impresso nella mente di chi va a parlare per nostro conto. Sappino sempre che gli interessi sono molto grandi. Qui non si tratta “solo” del posto di lavoro. Per noi è molto chiaro!
Ciao Marco Taxistory,
ti ringrazio per il servizio d’informazione, come sempre preciso e dettagliato.
Il tuo blog riservato agli addetti ai lavori, dovrebbe essere chiuso e riservato.
Mi chiedo come mai, un associazione Ncc possa copiare e pubblicare un tuo post (questo) con tanto di commenti.
Grazie.
Se non ho capito male c’è un anno di tempo per il riordino del settore,di mezzo ci sono le elezioni,se è così c’è da sperare…
Angy le dichiarazioni dei sindacati sono pubbliche e le notizie riportate anche. Niente di quello che leggi su Taxistory è privato o “segreto”. Taxistory si limita ad aggregare notizie pubbliche e pubblicare commenti dei lettori. Se rendessimo privato questo blog morirebbe, negli anni è stata fatta la prova un paio di volte e su 1.000 lettori se ne saranno iscritti una decina.
Ma se siamo arrivati a questo punto cosa vi fa pensare che domani le cose siano differenti. Il 31 dicembre quando scade il milleproroghe secondo voi gli ncc smetteranno di usare U…. rientreranno in rimessa magari nel loro paesello . Secondo voi la LANZILLOTTA sse ne stara’buona . I vertici di U… Non andranno più a cena con il PD . NON CI SARANNO PIU LE MANINE MAGICHE. LE VOTAZIONI NOTTURNE EMENDAMENTI RIFIUTATI ECC. QUESTI SIGNORI E SIGNORE PER AVERE QUALCHE SPERANZA NON DOVRESTI RITROVARE AL GOVERNO questi altrimenti perché dovrebbero remare in altro modo . Perché dovrebbero votare diversamente .quindi è tutta da vedere .sicuramente tutta in salita .era adesso che non dovevano passare certe cose. Adesso corri a tamponare e e al MALE MINORE . INTANTO GLI ALTRI FANNO COME GLI PARE .
Non pubblichi commenti anche se non offensinvi e scritti in maniera corretta forse il contenuto degli stessi e’ il problema .. forse e’ arrivato il momento di definire chi si trova dietro questo blog e quali sono i suoi intenti
Dani hai sbagliato blog, vai a dare degli sciacalli ai rappresentanti ncc e vediamo se ti passano i commenti. Evita di tornare su taxistory, grazie.
Dani se c è qualcosa che non dobbiamo mai fare, e te lo dico per esperienza È IL COMPLOTTISMO. A furia di complottismo Io mi sono ritrovato a mangiare me..a alla fonte di FIUGGI. E ti assicuro che non è stato bello(almeno per me)
12 commenti . Ma non vedete che la gente si è stufata pure di commentare . Non crede più a nessuno . Tantomeno ai politici e ai sindacati che ritengono corrotti e collusi .A febbraio giornate perse e messi alla gogna per arrivare ad agosto così. Famo ride.
Zaffiro i commenti servono a poco, quando sarà il momento ci ritroveremo tutti in piazza.
Ultimamente la pressione su di noi e forte alcune decisioni importanti prese in momenti
particolari (feste natalizie e ferie) rendono sempre più evidente volontà di cambiamenti
poco incisivi nei confronti dell’utenza ,ma dirompenti per la categoria, prospettando un
futuro insostenibile e conseguenze di concentrazione in poche mani di servizio pubblico.
Continuando su questa strada la prossima spallata arriverà tra natale e la fine Dell anno .
cambiamo atteggiamento e agiamo in sincrono e con decisione per tutelare il nostro lavoro
e la nostra utenza che si presuppone universale e indifferenziata, la certezza a del servizio, con
garanzia di qualità e sicurezza, come solo alcune realtà concorrenti che come noi hanno solo da perdere prestigio e efficienza con i nuovi cambiamenti futuri. Comunicazione e coordinamento le parole chiave per rendere certo, universale, sicuro un servizio insostituibile
e necessario a un mondo che si evolve velocemente lasciando enormi carenze sociali legate a logiche di profitto e potere.
Marco, quanti comuni hanno conurbato ?