Mistero sulla violenza sessuale del presunto tassista abusivo

Proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda per far luce sulla presunta violenza sessuale avvenuta nella serata di venerdì tra Rodano e Peschiera. La vittima è una ragazza di 26 anni stuprata – secondo quanto ha denunciato – da un tassista abusivo al quale aveva chiesto un passaggio. Al momento gli inquirenti fanno solo sapere che stanno indagando a 360 gradi, senza sbilanciarsi sull’evolversi della vicenda. L’elemento su cui sembra che si stiano concentrando le loro attenzioni è il perché la ragazza si sarebbe fidata nel salire in macchina di uno sconosciuto. La vicenda dovrebbe avere avuto inizio nelle prime ore della serata di venerdì, quando la giovane impiegata all’interno della fiera di Rho alla fine del turno di lavoro avrebbe chiesto a un tassista abusivo di accompagnarla a casa, a Milano. Lui avrebbe imboccato una strada diversa da quella che solitamente si dovrebbe fare per raggiungere la metropoli, arrivando nella zona di Rodano. Qui, in un campo al confine con Peschiera Borromeo, l’uomo avrebbe prima minacciato la ragazza con un coltello e poi l’avrebbe violentata.

Dopo aver consumato l’atto, il tassista (!!!???!!!) si sarebbe quindi allontanato con la sua auto, lasciando la 26enne nei campi. Solo dopo qualche minuto lei avrebbe trovato la forza di raggiungere la strada e di chiedere aiuto a un’automobilista di passaggio, che a sua volta ha chiamato il 118 intorno alle 22. Un racconto, quello fatto dalla ragazza, ancora al vaglio degli inquirenti. Al polo fieristico di Rho, intanto, tassisti e impiegati commentano la scioccante notizia. Ma soprattutto ci si chiede se l’uomo che avrebbe violentato la giovane milanese sia davvero un tassista abusivo o un semplicemente un delinquente. In Fiera sono tre i punti dove è possibile prendere un taxi: porta Est, porta Ovest e porta Sud.
"In questa zona non ci sono tassisti abusivi. Francamente non se ne vedono, ma anche se dovessero capitare da queste parti li manderemmo via subito – commentano alcuni tassisti all’uscita della nuova Fiera -. Ci sono molti abusivi in stazione Centrale, all’aeroporto di Malpensa, ma se ci fosse un abusivo in coda davanti alla fiera ce ne accorgeremmo subito". Qualcuno ci spiega che solitamente i tassisti non autorizzati e privi di licenza usano delle Mercedes blu che si confondono facilmente con le auto delle società private che fanno noleggio e trasporti.

"Probabilmente era fermo sul piazzale e quando ha visto la ragazza si è improvvissato tassista, ma aveva di sicuro in mente qualcos’altro", aggiunge un altro conducente di taxi. Anche nei bar della Fiera molti commentano la notizia, con perplessità e sgomento: "Ho sentito parlare di questa brutta storia in televisione – racconta una ragazza che lavora nel polo fieristico – io solitamente finisco di lavorare verso le 19, c’è ancora molta gente in giro e prendo la metropolitana per tornare a casa. Non mi servirei mai di un taxi diverso da quelli bianchi e con le scritte del comune di Milano: un taxi ufficiale, insomma, di cui potersi fidare". Qualcuno ci spiega invece che nel periodo in cui si tengono le manifestazioni fieristiche, proprio come in questi giorni, ci sono anche molti addetti alla vigilanza che controllano costantemente il polo fieristico.

fonte: ilgiorno.it 18/10/2010 Chiara Giaquinta e Roberta Rampini