A proposito di “ghisa”…

Si parla molto di Vigili Urbani nei commenti che state inoltrando in questi giorni su TaxiStory e non tutti (purtroppo) lusinghieri.  Gli esseri umani, si sa,  non sono esenti da difetti,  per cui può capitare che ci possa essere qualche volta qualcuno a cui tirare le orecchie. Vale sia per i tassisti, per i vigili, che per il resto del mondo. I "ghisa" di Milano un tempo erano amatissimi dalla cittadinanza, lo si capiva dai discorsi della gente,  dagli omaggi che semplici cittadini riservavano loro (vedi foto). Oggi non è più così, la società è cambiata, i vigili e i tassisti pure, assieme al resto del mondo. Ed è sempre più difficile capire  chi mettere nella lista dei buoni o dei cattivi. Quest’ anno il corpo dei Vigili Urbani (ora "Polizia Locale") compie 150 anni. Auguri!

Sarà stato per la divisa scura, per lo stemma sul caschetto, o per il berretto cilindrico, fatto sta che dal 1860 i vigili urbani di Milano per tutti i cittadini erano semplicemente i "ghisa". E per rendere loro omaggio, nel secolo e mezzo dì attività, in tanti si sono ritrovati in piazza per festeggiarli. «Il 150esimo anniversario del corpo della Polizia Locale è una occasione per i milanesi per stringersi con affetto intorno ai loro "ghisa", che con il loro lavoro rendono Milano una città ordinata e sicura – ha detto ieri il sindaco Moratti -. Una moderna forza di polizia con un organico di circa 3.000 agenti e graduati che garantisce una operatività costante 24 ore su 24 nei nove comandi di Zona e nei vari servizi». Il sindaco ha partecipato alla Messa in Duomo, celebrata dall’Arcivescovo Tettamanzi  e all’aperitivo al Comando della Polizia Locale, in piazza Beccaria. Dopo aver salutato i rappresentati delle altre istituzioni, la Moratti ha elogiato le famiglie degli agenti. «Credo sia importante per i nostri vigili – ha detto il sindaco – avere una famiglia che li sostiene e capisce l’importanza del lavoro preziosissimo che svolgono,perché non sempre è facile presidiare la sicurezza dei nostri cittadini. Certamente in questi anni e cambiato il modo con il quale i vigili svolgono il proprio compito. Penso alle ordinanze sindacali che hanno determinato un’inversione di tendenza, e quindi un calo  dei reati che più impattano sulla sicurezza quotidiana dei milanesi». «Nel 2009 – ha spiegato la Moratti – abbiamo ridotto da 100 a 50 le vie colpite dai reati di sfruttamento della prostituzione, abbiamo attuato un severo contrasto al consumo e acquisto di droga, 802 multe, anche fuori dalle scuole da parte di minori. Notevole è stato anche il contrasto all’abuso d’alcol: 214 sanzioni, 349 veicoli sequestrati a ubriachi.  E poi la lotta alla contraffazione, con 200mila articoli sequestrati, gli sgomberi degli abusivi dalle case popolari, con 548 alloggi recuperati, i controlli per la sicurezza alimentare, con 3 tonnellate di alimenti avariati sequestrati, quelli sui cantieri, con 406 denunce per violazioni alle norme sulla sicurezza del lavoro». Ma il capogruppo del Pd, Majorino, non si è accodato al plauso per i traguardi raggiunti dall’amministrazione di centrodestra ed ha bacchettato: «Stando ai dati fomiti dal Comandante della Polizia Locale tra la giunta Albertini e la giunta Moratti si sono persi per strada 480 vigili. C’è stato un taglio netto di agenti operato in pochi anni in un settore estremamente rilevante per la città.  II sindaco oggi doveva chiedere pubblicamente scusa e spiegare perché la sua giunta ha buttato soldi in consulenze per gli amici e non ha potenziato la Polizia Locale a cui va tutto il nostro sostegno. Sostegno che indirizziamo volendo denunciare l’ipocrisia del primo cittadino».

Fonte: Dnews Milano – A.Cosini – 4/10/2010