Pensieri a ruota libera di Martino Convertini da "Il Pappagallo" – giornalino di categoria – di giugno 1997. Si parla ancora di lire, occhio quindi alla conversione valutaria. Noterete – rispetto ad oggi – che molte cose sono cambiate, ma non a nostro favore.
Volevate l’accesso da Cordusio a vìa Broletto? Bene, chiusura di via Mercanti e via Dante, congestione in via Meravigli, gas di scarico gratis per tutti.
L’attraversamento pedonale da Marconi a Duomo è indisciplinato? Bene, chiusura della via, tutti in via Mazzini: X linee filotramviarie, l’Autostradale, pullman turistici, portavalori. ecc. ecc.
I clienti si "scaldano" per l’attesa del taxi in Duomo? Bene, via dai portici, rinfrescati sotto la pioggia vicino alla fontana.
Piazza Oberdan-Spallanzani per soli mezzi pubblici, evitando il caos di Buenos Aires? Non sia mai! Vìa. zac. chiuso, fine.
Auspicavate la corsia da piazza Repubblica p.za Novelli l.inate? Eh no cari, anche ì sogni dovete eliminare. Realizzazione di salvagente in viale Tunisia, prolungamento di corsia preferenziale in via R. Giovanna. Particolare? Vietatissima ai taxi!
Gli accessi ai condomini sono inesistenti o occupati da maleducati? Cavolini tuoi, paga la multa: intralci il traffico con la discesa del passeggero.
Aumentano di dimensione e di numero i posteggi taxi come se la funzione delle autopubbliche fosse quella di dover effettuare 40 avviamenti per giungere in pole position. O peggio, alla Nestore, spingere l’auto con l’ernia da Borgogna a Babila.
Nelle metropoli di tutto il mondo i taxi girano, girano (vedere telefilm per chi non viaggia). Non dovrebbero restare posteggiati, caro ex-assessore Santambrogio, la tv a volte serve.
Lavori socialmente utili: alcuni colleghi habitué del posteggio Fatebene, interpellati di continuo per informazioni da automobilisti e pedoni, hanno intenzione di chiedere al Comune la convertibilità della loro licenza con quella di I.P.P. (Informatore Pubblico da Piazza). Sono convintissimi che il sussidio compenserebbe abbondantemente gli attuali incassi.
Per i colleglli della notte in principio, e quelli del giorno poi. l’Amm. Com., e la Prefettura – riconoscendo l’impossibilità di garantire sicurezza a cittadini e tassisti – d’accordo con le Dissociazioni di categoria, consentiranno a quanti lo desiderassero di tenere a bordo un "gorilla", a condizione che non indossi messaggi pubblicitari.
Tariffe: sono trascorsi tre anni dall’ultimo adeguamento tariffario verso il ribasso: da Lit. 6.000 a 5.000 la partenza. Ora è allo studio un ulteriore ritocco, atto a flettere ulteriormente l’inflazione.
Le Associazioni di categoria e dei consumatori avrebbero già la ricetta pronta: lasciare invariata la partenza, il costo chilometrico e il tempo d’attesa (dopo tre anni sono ancora troppo cari). Agire solo sui supplementi (vedi sotto):
- Comuni integrati: abolire le ormai irrisorie 2.000 lire di rientro.
- Animali e bagagli: idem, affidarsi al buon cuore della clientela, visto che anche quello più di pietra supererebbe di gran lunga quell’elemosina che è oggi.
- Linate: non si pone più il problema vista l’imminente dismissione dello scalo.
- Festivi: come sopra. Dato che la categoria ormai è vicina ai 7 giorni lavorativi per starci dentro, dov’è la festa? (a proposito, 7 giorni per 10 ore = 70 ore. Altri sindacati e lavoratori puntano alle 35 ore settimanali. Pazzi!).
- Notturno: Milano da bere se la sono bevuta tutta, quella by night è kaput. Supplemento idem.
- Lacchiarella: padiglione fiera funeraria è requiem. Ai più tocca cercarla sull’atlante per raggiungerla, tanto è frequente una corsa da quelle parti.
Ma le novità non finiscono qua. Un giorno sarà realizzata la centrale radio di tutti per tutti, nessuno escluso! – Sarà l’unica e se sarà gestita come ora sono gestiti i telefoni, il suo nome sarà "radio città di Tirana, distaccamento di Milano". – i suoi mastodontici costi saranno equamente suddivisi tra tutti quelli che ne usufruiranno e non. – Oltretutto non rischieremo di scontrarci con la legge antitrust per questo monopolio? – Saremo reperibili e controllabili sempre: in caso di rapine da ladri, ma non solo, anche dal redditometro. – Se funzionerà o meno non si sa, a differenza dei telefoni qui il servizio probabilmente lo pagheremo direttamente noi. Quanto? – Se i problemi seri come la viabilità non saranno ancora stati risolti non fa nulla, noi ci consoleremo con le comunicazioni di servizio e fiscali, che occuperanno i canali di trasmissione in assenza di chiamate.
Nel regolamento comunale allo studio c’è una new entry: nella dotazione di bordo, oltre alle consuete cartine stradali, autorizzazioni per condurre… esercitare… ambulare…, aste misura miserie e regolamento, pare sarà introdotta la possibilità del gorilla da difesa e non attaccante. Dovremo avere ricevuta di pagamento dell’abbonamento del canone satellitare e dell’abbonamento annuale manutenzione apparecchio radio; invece l’abbonamento annuale del tassametro diventerà trimestrale, poiché lavorando poco si scassa di più.
Ultimissima chicca, poi torno al lavoro, il tassametro così come il Pos (apparecchio per il pagamento con carta di credito) grazie alla tecnologia saranno collegati direttamente con l’Associazione di categoria, dove via modem il ragioniere invierà tutti quanti gli incassi – detratta la sua provvigione – all’ufficio delle tasse.
Dimenticavo, nella dotazione di bordo è fatto obbligo tenere la ricevuta di pagamento per l’anno in corso della tessera sindacale, soddisfatti o no che siate. Prostrandomi umilmente, vi ringrazio come sempre per la vostra resistenza (alla lettura).
Martino Convertini
Ecco i risultati:
1) fontana in Duomo tolta (era troppo bella)
2) doppie file punite il doppio (ci pensa la telecamera)
3) Spallanzani ancora chiusa e marciapiedi allargati in Buenos Ayres
4) I.P.P anche in inglese e con mansioni di Cicerone
5) Niente gorilla ma telecamere a bordo pagate di tasca propria
6) Tariffe: NO COMMENT
7) Integrazione comuni, cani, bagagli, prefestivi (come Londra)… NO COMMENT
8) Lacchiarella: Morta!
9) Centrale radio unificata e/o per tutti… HA!HA!HA! bella questa!
10) Abbonamento trimestrale tassametro: no, quello non c’è ancora. Però è aumentato, eccome se è aumentato!
11) Tasse sugli incassi: molto più semplice lo studio di settore per massacrarci. Martino non ci aveva pensato 😉
Bei ricordi. Anche se fanno un poco soffrire.