La notte è piccola per noi…troppo piccolina

Questo racconto è stato recuperato da un vecchio giornalino di categoria – "In Piazza"  – che da tempo non viene più pubblicato. Stefano Magatti era il capo redattore. Il racconto che vi proponiamo  fu pubblicato nell’ edizione di  luglio/agosto 1995  di " In Piazza",  anno 1 numero 4.  I turni di lavoro erano divisi nelle 24 ore,  in un totale di sei turni, numerati da 1 a 6. (Stefano faceva il turno di notte, il 6, dalle 21 alle 6). Il fenomeno dei "volontari" è pressochè scomparso, quello dell’abusivismo no.

di Stefano Magatti

Mi rivolgo a tutti quei colleghi del turno 1[1] e del turno 5 [2] che fanno di tutto per rimpicciolirla (la notte) , fregandoci – non vedo quale altro termine usare – il lavoro.
In occasione del concerto dei Bon Jovi ho visto un taxista del turno 5 [2] caricare alle quattro della mattina.
Tutte le mattine vedo a Linate colleghi del turno 1[1] scaricare clienti ancora prima delle sei della mattina.
E’ una vergogna! Forse che questi colleghi abbiano più bisogno di altri? No, sono sempre gli stessi, chi fa il turno di notte li conosce bene… ed erano gli stessi di quando mio padre faceva il tassista, dobbiamo continuare a lasciarli fare, lasciare che non solo non rispettino le regole, ma se ne strafreghino del prossimo rubandogli il lavoro (come se ce ne fosse d’avanzo)?
Mi domando quante volte quei signori si siano sentiti fischiare nelle orecchie la parola LADRO, quante volte hanno dovuto mettere a tacere la loro coscienza che gli diceva: lo sto rubando lavoro ai miei colleghi.
E mi domando anche, come mài i nostri vigili, con tutta la loro precisione, le loro regole ferree, etc. etc. preferiscano comodamente stazionare alla centrale multando (a volte esageratamente) i colleghi che si macchiano dell’infamia di non rinnovare il P.S. [3] o simili, e non invece di alzarsi un po’ prima, una mattina ogni tanto, e piazzarsi a Linate per fermare questi ‘approfittatori’?
Oppure una sera ogni tanto, potrebbero fare le ore piccole – famiglia permettendo –  e dare una occhiata ai tiratardi del turno 5, [2] che coadiuvati da quegli altri stupendi esemplari di fauna locale che sono gli abusivi, fanno ‘la posta’ a Garibaldi o a Linate. Per curiosità la precedenza spetta ai fuori turno o agli abusivi?
E anche i signori che cosi generosamente si prestano a fare i ‘volontari’ della mattina presto, quando le centrali Radiotaxi fanno le prenotazioni, non credano di essere dei paladini della giustizia, avete mai pensato a quello che vi potrebbe rispondere un vigile se vi trova un cliente fuori turno?Non credo che la giustificazione della radio vi pari le parti basse da una eventuale multa.
Ma forse come dicono molti colleghi io sono un illuso, se spero di cambiare le cose, forse è giusto se con l’andare del tempo ci troveremo a far rissa per poter caricare un cliente, cosa che già succede (per fortuna raramente).
lo vorrei proporre un gioco, ai colleghi del turno 6 [4]: armiamoci tutti di una penna e di un foglietto e scriviamo l’ora, il civico ed il luogo di carico di questi signori, e magari aggiungiamo i numeri di targa degli abusivi; poi fra un mesetto consegnatemi tutti questi numerini.
lo mi prenderò la briga: primo di fare una bella statistica con i più bravi (ladri) e poi consegnarla all’egregio Dott. Cozza [5] che con enorme stupore si accorgerà che gli abusivi esistono davvero. Ma non dimentichiamoci dei nostri cari ‘colleghi’, è giusto pensare anche a loro, potremmo fare che i primi arrivati nella classifica vincano un bel po’ di giorni di sospensione, carino vero?
Allegri sono arrivati i castigamatti!!!
 
[1] il turno 1 corrisponde all’attuale turno 6, dalle ore 6 alle ore 16
[2] il turno 5 corrisponde all’attuale turno 16, dalle 16 alla 1
[3] Il P.S. era il "bollettone" (licenza di conducente). E’ stato sostituito dall’iscrizione al ruolo conducenti autopubbliche.
[4]
Il turno 6 corrisponde all’attuale turno 21, dalle ore 21 alle 6
[5] Il Dott. Cozza era nel 1996, l’assessore al traffico e mobilità

nella foto le gemelle Alice e Elen Kessler, famosissime negli anni 60, cantavano e ballavono "la notte è piccola"