E’ di pochi giorni fa, la notizia riguardandante una serie di contravvenzioni inflitte ad alcuni tassisti genovesi, per essersi mostrati in servizio con pantaloncini troppo corti rispetto alla norma. (vedi qui)
Anche a Milano, solo due giorni fa, si è verificata una analoga situazione, ma questa volta la notizia non è finita sui quotidiani. Coinvolto un collega che a Linate, in procinto di caricare una cliente, è stato avvicinato dalla Polizia Locale a causa del suo “look” poco consono.
Il collega – in procinto di caricare una cliente – appariva in ciabatte, pantaloncini piuttosto corti, canottiera alzata con la pancia in bella mostra. Alla domanda dei vigili se fosse in servizio o meno, lui rispose ovviamente di si. Alla seconda domanda, “…se credesse di essere al mare...” non vi fu risposta che potesse giustificare quel tipo di abbigliamento. I vigili invitarono cordialmente la signora a utilizzare il taxi successivo e fecero scattare la sanzione nei confronti del collega: 102 euro di multa e detrazione di tre punti dalla patente.
A Genova l’assessore Francesco Scidone ha così motivato il provvedimento sanzionatorio verso i tassisti locali, «Mi sembra giusto che ci siano stati dei controlli. I tassisti, al pari di altre categorie, danno un servizio di carattere pubblico». Motivo per cui, specialmente se fermi in attesa di qualche turista, «non devono dare un’immagine della città sciatta e trasandata: il regolamento parla di pantaloni lunghi ed è giusto che i vigili lo facciano rispettare». Anche, se è il caso, con una multa da 77 euro.
Se a Milano la multa è stata più salata il motivo è dovuto alla violazione della norma dell’art. 169, comma 1, del codice della strada che dice espressamente che “In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida”. In realtà, non è l’uso di ciabatte che automaticamente fa scattare l’infrazione, ma la tipologia di scarpa in relazione all’impedimento alla guida. Avrete capito che le interpretazioni di tale comma 1 possono essere differenti fra loro, pertanto occorre verificare, nel singolo caso, se il tipo di calzatura indossato dal conducente impediva una guida corretta. Ad esempio, ove si tratti di sandali da mare in gomma, con relativa cinghietta posteriore, può essere conveniente contestare la contravvenzione mediante ricorso alternativamente al Prefetto oppure al Giudice di Pace, pur dovendo sempre considerare con attenzione le valutazioni dei verbalizzanti.
Andando oltre questi cavilli legali, è evidente che le tre variabili abbigliamento, comfort e decoro, possono benissimo interagire fra loro raggiungendo ragionevolissimi compromessi, senza per questo venire meno alla consapevolezza di svolgere un servizio pubblico. Ben vengano a mio avviso controlli in questo senso, poichè di colleghi vestiti in modo poco opportuno purtroppo se ne vedono, anche se rappresentano una decisa minoranza nella categoria. Vedere i vigili con il metro di ordinanza, oltre che eccessivo mi farebbe sicuramente ridere; sarebbe l’ennesimo trionfo della burocrazia e il fallimento del buonsenso individuale e mancanza di sano spirito di osservazione, l’unico elemento che a mio avviso basterebbe per dare una equa valutazione di insieme.
[immagine presa da CINICO-TV – raffigura lo scomparso Giuseppe Paviglianiti]
Parole sante
Gli abusivi a Linate non li beccano mai. Sarà perchè sono sempre vestiti bene?
Povera Italia! Io sicuramente guardo se il tassista è onesto e non fa melina e non cm ha la canottiera. Solidarietà al poveretto e per i vigili pazzi bhè, spero in una qualche sentenza divina!
P.S. Oggi non riuscivo entrare in macchina per via di uno scooter parcheggiato SUL MARCIAPIEDE davanti alla porta della mia macchina e nel mentre mi sono bruciata la gamba con la marmitta! Rispota devigili? Gli prenda la targa, vada in ospedale e poi dalla sua assicurazione, NON SERVE chiamare noi. Cooosa!? Ma non era vietata la sosta sui marciapiedi???Niente multa??
Morale è che si fanno solo “multe stupide”, mentre la gente continua ad essere investita sulle strisce pedonali! Altro che tassita in canottiera che rovina il decoro!
difficile commentare, ha già detto tutto tu!!!