prealpina.it Sarà un fine settimana di rientri dalle vacanze. E il mondo dei tassisti lancia l’appello. «Attenzione ai furbi, ci sono tariffe prestabilite. Per andare vicino, chiedete che parta il tassametro». E soprattutto, anche alla luce di alcuni episodi segnalati dai lettori di Prealpina in queste settimane, i tassisti non possono rifiutarsi di caricare i passeggeri. Le tariffe sono definite, ma “sotto casa” sono legate anche al tempo e al traffico.
Guardando invece ai collegamenti fra Malpensa e Milano, emerge che le tariffe milanesi confrontante a quelle romane, non sono competitive. Basti pensare che Roma Termini-Fiumicino costa 48 euro mentre i viaggiatori per un Milano Centrale-Malpensa devono sborsare 95 euro.
I PREZZI ALTI
Le tariffe sono stabilite da Regione Lombardia, ricorda Massimo Campagnolo del Ctm e rappresentante di FederTaxi.
«Ci sono le tariffe predefinite e sono da Malpensa a Milano città, che è di 95 euro, Malpensa Rho Fiera a 80 euro, Malpensa-Varese a 70 euro e, ancora, Malpensa-Linate che costa 110 euro però facendo la città mentre sulla tangenziale si calcola a tassametro».
Quindi non c’è scampo, anche contro i furbacchioni.
Mentre per chi vive in zona, sottolinea Campagnolo, «non ci sono tariffe fisse perché si guarda il tassametro. Ed è obbligatorio: che non si pensi di risparmiare facendo in altro modo. Non si può dare una cifra esatta perché dipende da traffico e chilometri. La tariffa cambia anche dalla vicinanza, più o meno 25 chilometri».
Anche se Campagnolo non si sbilancia, indicativamente i prezzi per Malpensa-Busto Arsizio sono circa 40 euro, scende a 30 euro circa un Malpensa-Gallarate mentre per arrivare a Legnano si arriva a una cifra di 55-60 euro. Ma confrontando le tariffe con quelle di Roma, unica città che può essere paragonata a Milano, i prezzi del Nord sono quasi il doppio, aalmeno per i collegamenti con l’aeroporto.
QUELLI CHE DICONO NO
«Ricordo a tutti che il servizio dei taxi è pubblico e deve essere garantito: dunque non ci si può rifiutare di caricare dei passeggeri», rimarca Campagnolo.
«In caso contrario bisogna fare una segnalazione a Regione Lombardia o alla città di Milano. Consiglio di scattare una foto e identificare il taxi, vicino alla targa c’è un numero che lo identifica, ecco questo va segnato».
Dopo di che il passeggero non caricato può scrivere una e-mail allegando tutti i dati in modo da segnalare all’apposita commissione: il tassista sarà quindi convocato e rischia la sospensione.
Nessuno giustifica i tassisti, per primo Campagnolo che censura duramente il comportamento scorretto.
Per comprendere però alcune tensioni si dovrebbe andare a monte del problema: i tassisti a Malpensa devono rispettare la fila per caricare i passeggeri. E di media fra un cliente e l’altro devono attendere cinque ore.
L’ACCORPAMENTO CON LINATE
Fino a questo momento il trasloco temporaneo di Linate a Malpensa non ha portato maggiore lavoro ai tassisti.
«Non vogliamo essere i soliti a lamentarci» sottolinea Campagnolo.
«Per il momento non ci sono stati benefici per noi. Questa ondata è legata alle vacanze e ci sono tanti collegamenti con treni e bus. Vedremo da settembre: confidiamo nei passeggeri che si spostano per le fiere».