Transito difficoltoso, posteggi insufficienti, presenza di abusivi, scomodità nel raggiungere il servizio, la presenza nella zona di questuanti ed extracomunitari irrequieti e persino le multe comminate a chi si sente vittima di un deficit strutturale. Per tutte queste ragioni i tassisti milanesi saranno in presidio di fronte alla Stazione Centrale: porta della città per chi arriva a Milano e uno dei principali ‘luoghi di lavoro’ per i conducenti di taxi che ne lamentano da tempo le “condizioni indecenti”.
“L’ingresso e l’uscita dei taxi – spiega una nota dei sindacati – è difficoltoso e il posizionamento dei posteggi taxi è insufficiente per i numerosi tassisti che vi stazionano; nella zona persistono abusivi e adescatori che offrono illegalmente il trasporto persone; mancando il servizio bagagli, gli utenti sono cotretti a compire lunghi e faticosi percorsi per accedere ai taxi ed in balia di facchini abusivi; le continue liti fra centinaia di extracomunitari e questuanti hanno generato un forte senso di insicurezza e di inquietudine da parte dei lavoratori tassisti e degli stessi cittadini; nella confusione generale, la vigilanza urbana, poco tollerante, è impegnata a sanzionare pesantemente (202 euro di multa) i tassisti che obbligatoriamente sono al di fuori degli insufficienti spazi di stazionamento taxi. La preoccupazione della categoria taxi – conclude la nota – è dettata responsabilmente dall’approssimarsi dell’Expo 2015. Non vogliamo che sia il caos della stazione centrale il biglietto da visita della città di Milano”.
fonte: trasporti-oggi.it 22/06/2010