L’aumento dei taxi costa caro

Si, ma ai tassisti! Mi riferisco alla recente decisione della giunta capitolina di ritoccare le tariffe dei taxi romani, tariffe che forse verranno ritoccate a settembre o ottobre, che forse saranno sottoposte a referendum, che forse…
Che forse l’aumento delle tariffe dei taxi rappresenti la parolina magica per far proliferare articoli su quotidiani?
Sicuramente si. Ora come in passato ogni qualvolta si decide un ritocco all’insù arriva la folta schiera di opinionisti già pronti a ribadire l’iniquità del provvedimento. I quotidiani prontamente si adoperano per "informare" la cittadinanza, aprendo sezioni speciali (altrimenti dette "Forum") affinchè ognuno possa democraticamente esprimere dissensi e consensi, aprire dibattiti o rievocare le forche caudine. Il politico di turno, a volte poco conosciuto, trova subito l’occasione per dare mostra al meglio (o peggio ?) di se. Le associazioni dei consumatori sono guarda caso "sul piede di guerra".  A Roma si è aperta una nauseante bagarre a livello politico, che vede ovviamente strumentalizzare tutta la questione, tant’ è che nella diatriba aumenti-si/aumenti-no, il ruolo di primadonna viene alternativamente scambiato tra maggioranza e opposizione. A Roma, differentemente che a Milano, le riforma tariffaria si è concentrata sul rincaro delle corse più piccole (che rappresentano la maggioranza, rispetto a tutte le altre). A Roma qualcuno ha finalmente capito che spostare una macchina ferma da mezz’ora per una corsa da 5 euro, è antieconomico o se preferiamo esporla in altri termini, "NON PRODUCE REDDITO". Ecco che qualcuno invoca la liberalizzazione, la presenza di extracomunitari che si sostituirebberero agli autisti lobbisti ed esosi!  Perchè è automatico:


in caso di liberalizzazione, un tagliando per sostituire olio,filtri,freni, non costerà più 500 euro, ma scenderà come per incanto del 50%.
La liberalizzazione del servizio taxi consentirà di fare il pieno di carburante con uno sconto del 30%, perchè i petrolieri non vedono l’ora di abbassare i costi dei carburanti se i taxi saranno finalmente  liberi e i loro autisti rigorosamente extracomunitari.
INPS e INAIL si accontenteranno di versamenti ridotti.
La polizza RC auto passerà da 1200 euro/anno a 600 euro/anno.
La Camera di Commercio, probabilmente non chiederà più l’obolo annuale.
Le revisioni annuali in motorizzazione rimarranno obbligatorie, ma gratuite.
Il canone di manutenzione tassametri sparirà, ma solo se si lavorerà senza tassametro.
Le associazioni di categoria ridurranno le loro quote associative.
I radiotaxi dimezzeranno i canoni mensili ed elimineranno del tutto le quote di ingresso.

Siccome questo panorama non è prevedibile che si realizzi nè qui, nè su Marte, nè nelle favole di Hans Christian Andersen, ci si chiede:
C’ è ancora qualcuno che sappia stare con i piedi per terra per capire che si vive di soldi che entrano, di spese/tasse che si pagano e di soldi che restano in tasca (altrimento detto "utile di impresa")?
A Milano è stato concesso un 2% di aumento che vedremo concretizzarsi entro fine anno. Le corse "lillipuziane" da 5 euro rimarranno da 5 euro, lo scatto di partenza resterà di 3 euro. La tariffa minima dagli aeroporti, rimarrà di 12 euro.
Le tariffe predeteminate per Malpensa e altre, resteranno invariate. Se faremo – per grazia ricevuta – una corsa da 10 euro, forse arriveremo a incassarne 10.20:  +20 centesimi, un "bottino" invidiabile!
Aspettate il momento opportuno e la bagarre sui centesimi rubati, arriverà anche da noi milanesi, a cura dei soliti personaggi capaci di condizionare le masse. Gli idioti toglieranno  dagli armadi i loro migliori abiti di scena, per manifestarsi nell’ennesima replica del solito copione. Cari colleghi, vi vorrei più attenti o partecipi, ma capisco che i mondiali  di calcio possano spostare i vostri interessi, che la bella stagione vi porti fuori casa con la vostra famiglia per una scampagnata (diritto sacrosanto),  che ne abbiate un po’ le palle piene di vedervi sfilare sotto il naso i soliti problemi e vogliate disertare i nostri discorsi e così rimandare i vostri commenti.
Ma con il silenzio, i problemi non scompaiono. Parlarne e confrontarsi non è una sterile perdita di tempo. 

6 commenti

  1. Daccordo con te su tutto il fronte. Unica pecca è il costo dell’RCAuto. Forse 1200 €/anno è la cifra di chi paga la classe Bonus/Malus 1° ma chi entra in classe 14 come tutti i tassisti “nuovi” paga molto, ma molto di più!

  2. Ragazzi… non sono 20 centesimi ogni 10 euro… la bandietra non è inclusa.. sono 20 centesimi ogni 10 Km di strada fatta in città (visto che ora la tariffa è 0,98 cent al Km e con l’aumento si avvicinerà molto a 1 euro al km).. quindi 10 km oltre la bandietra.. e se tanto mi da tanto vuol dire 20 centesimi ogni almeno 14-15 € se non cè traffico… e se cè traffico???
    mi pare che qualcuno abbia calcolato esattamente l’aumento in un bel 1,67 % o qualcosa del genere.. altro che 20 centesimi ogni 10 €.. mica ci vogliamo arricchire no?

  3. Vorrei sbagliarmi, ma temo che il 2% di aumento, verra fatto passare come se fosse il 20% e via con i soliti conti(sbagliati)
    in tasca, le cifre astronomiche, i bla bla bla; una vera beffa.

  4. Marco ti confermo: la cifra della rc auto che ho riportato è relativa al bonus/malus 1° classe (la mia).
    Andando oltre si va su cifre da capogiro.

  5. A costo di diventare noiosa io lo ribadisco e lo ripeto: per me l’ aumento non va fatto. E’ una cifra talmente minuscola che per noi non è assolutamente di aiuto ma provocherà un tale vespaio di polemiche e mistificazioni (vedi quel che dice Luciano) che la categoria ne uscirà ancora una volta più malconcia e screditata che mai.
    Non è il periodo giusto per fare aumenti, tanto più se non danno nemmeno ossigeno agli smagiti incassi

  6. sono d”accordo con rachele e luciano questo é un aumento di tassametro che prende in giro tutta la categoria non serve a nulla se non a scrivere sui giornali le solite panzanate

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