Rilevato che tutte le ordinanze ministeriali e regionali, per i servizi pubblici di trasporto persone, hanno ordinato di GARANTIRE condizioni tali da non permettere la trasmissione del COVID-19 durante il servizio. Prendiamo atto che nessuna Istituzione a livello locale, regionale e nazionale ha tuttavia finora prodotto un protocollo sanitario né ha ritenuto di indicare e di mettere a disposizione minime dotazioni indispensabili per porre in sicurezza gli operatori ed i passeggeri. Dato che la diffusione del contagio sta assumendo livelli sempre più preoccupanti in Lombardia ed anche nell’area metropolitana di Milano,
SCONSIGLIAMO LA PROSECUZIONE DEL SERVIZIO A TUTTI I TASSISTI
in quanto non ci sono le condizioni di sicurezza né per il tassista né per l’utenza.
20 marzo 2020 gli Organismi Sindacali e i Radiotaxi
Scarica pdf originale
Inutile,ci sono i soliti c……i che per 50 euro venderebbero la mamma purtroppo.
La situazione è drammatica,ed il problema non sono solo chi fa sport all’aperto, ma anche quei tassisti che fanno da possibile veicolo per il virus.
Capisco gli impegni che ognuno di noi ha,ma a questo punto lavorare è veramente da kamikaze.
Adesso non è assolutamente il momento di fare polemiche ma mi auguro che quando tutto questo finirà terremo conto del totale disinteresse delle istituzioni soprattutto a livello comunale. Ci vediamo in piazza. A presto
Meglio tardi che mai ma personalmente troppo tardi
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/coronavirus-taxi-1.5074614
Pensare che qualche collega dice che ha paura di fallire. Certamente le misure economiche messe in atto sono insufficenti ma io, come penso tanti altri, abbiamo impegni economici importanti e nonostante tutto si sta a casa. Non siamo ne ricchi ne fessi! Non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma è assurdo che non si capisca che così facendo si sposta ancora più avanti nel tempo la soluzione del problema, con maggiori problemi e anche più morti. Forse si pensa di essere più furbi degli altri o immortali. Ma cosa deve accadere per dimostrare un po’ di responsabilità e serietà! Spero di cuore che vada tutto bene.
È ovvio che sia un disastro per tutti, chi non ha le “spalle coperte” teme il dissesto finanziario finendo sul lastrico, ma (e la vita è piena di ma) l’Europa (la tanto vituperata Europa) ci sta tendendo la mano. Ora, se stai per affogare e uno ti porge la mano dalla barca cosa fai? Io la prendo, dopo lo ringrazierò, ma ora mi faccio tirare su. Quindi, cari colleghi, lo ripeto e lo ripeterò fino alla noia: STATE A CASA. Piuttosto chiedete aiuto (sì, aiuto!) a parenti e amici, ma STATE A CASA fino a che non vedremo la luce in fondo al tunnel. Ovviamente il discorso non vale per chi ha a disposizione le protezioni sanitarie. Ma quelle serie, però, non lo Swiffer tra un orecchio e l’altro.
Il problema è che dobbiamo stare tutti a casa ed è la cosa più giusta, ma DEVONO ARRIVARE AIUTI CONCRETI SUBITO, sia economici che fiscali ,siamo sempre e comunque servizio pubblico.