Segnalazione di Federico Rolando: “Elenco completo (a seguito mia prima lettura, potrebbe quindi venire aggiornato) emendamenti Tpl non di linea decreto rilancio. Non tutti sono pro ncc, alcuni riguardano fiscalità e complementarietà ed integrazioni ai Tpl di linea. Resta il fatto che quelli pro noleggio sono una vera e propria sanatoria generalizzata.”
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Marco, ho letto gli emendamenti innanzitutto grazie a Federico che come al solito è sempre sul pezzo. Dico francamente a tutti i colleghi che a questo punto NON ABBIAMO PIÙ NIENTE DA PERDERE. 1) agli Stati generali non stanno facendo riforme uscite dai loro piccoli cervelli.2) stanno lavorando sotto dettatura della troika la quale a sua volta riceve ordini da qualcuno più in alto di lei. 3) come ha scritto un collega in post precedenti puntano a ELIMINARE IL LAVORO AUTONOMO IN TUTTE LE SUE CATEGORIE. 4)approfittando del covid stanno mettendo le basi per un governo mondiale mettendo a tacere TUTTE LE VOCI NON POLITICAMENTE CORRETTE. Da qui e lo dico forte DEVE PARTITE UNA RIVOLTA. Ormai non è più questione di OSS SINDACO O GIUNTA REGIONALE., siamo al punto che stanno mettendo in atto il progetto di GENOCIDIO DI CHI COL SUO LAVORO METTE I BASTONI FRA LE RUOTE ALLA LORO FOLLIA MONDIALISTA DI GLOBALIZZAZIONE. cosa vogliamo più chiedere a chi penso a questo punto non possa più nemmeno ascoltarci anche se ne avesse la volontà. HANNO DECISO A PORTE CHIUSE UN VERO POGROM, UN GENOCIDIO SENZA PRECEDENTI NEI CONFRONTI DI CHI PER LORO È DI TROPPO. Bene! La vedranno! FUORI GLI ATTRIBUTI E SE NECESSARIO VENDIAMO CARA LA PELLE.
Tutti a Roma
Come fate colleghi di Milano a scrivere solo e arrivato il momento reagire noi napoletani già ci stiamo pensando come fare tutti a Roma sciopero nazionale ma tutti no 100 colleghi milanesi io vedo solo colleghi napoletani romani questa volta tutti nessuno deve mancare siamo stati dimenticati economicamente e adesso non mancava pure emendamenti ora basta
Affiorano nei ricordi quella specie di”Corvi” di siciliana memoria che dall’interno dei Palazzi tiravano le fila dei burattini.
Ora svolazzano le”Aquile” che dall’alto hanno già identificato la preda ormai agonizzante sull’asfalto delle nostre città.
Girano in tondo gli “Sciacalli” che con versi d’inqualificabile natura sono ormai pronti ad avventarsi sulla carcassa del povero conducente di autopubblica.
Da veri opportunisti gli “Avvoltoi” discettano su tutto e sommano amenità a falsità parlando di come il libero mercato, la globalizzazione, le liberalizzazioni e la sharing economy siano la panacea a tutti i problemi del nostro vivere quotidiano.
Chi ci doveva tutelare ci sta pian piano abbandonando senza viveri nel più grande e arido dei deserti.
Non credo ai miracoli né ai miraggi sono però certo che da qualche parte un’oasi di salvezza ci dovrà pur essere.
Rifocilliamoci un po’, dissetiamoci e rimettiamoci in forza perché dobbiamo RIALZARCI, serrare le fila, prepararci a questi venti di guerra, armarci di proposte, far valere con più tenacia le nostre giuste ragioni ma soprattutto dobbiamo VIGILARE.
Di cosa vi stupite?
I 5 stalle sono ormai ostaggi dei pidioti e devono pagar loro la cambiale per poter andare avanti, altrimenti zingaretto potrebbe far saltare il banco.
E questi emendamenti non sono altro che parte del programma dei gombagni.
Adesso son veramente volatili per diabetici!
Il servizio taxi e ormai preda da tanti anni di svariati tentativi di liberalizzazioni e porcate varie .Non passa anno che non ci siano problemi e manovre orchestrare ad arte da multinazionali e economisti da strapazzo. Malgrado tutto il nostro settore seppur con tanti problemi va ancora avanti .la situazione attuale sarà sicuramente sfruttata per tentare un ulteriore affondo , starà a noi come categoria ritrovare una compattezza ormai in molte occasioni perduta. Ne va della nostra sopravvivenza , se ci sarà da combattere lo si dovrà fare in tutto i sensi.
FASE 3: UBER ANNUNCIA ESPANSIONE IN ITALIA, ‘IN 6 CITTA’ ENTRO FINE 2020′ =
“Vogliamo esserci come piattaforma di mobilità che includa taxi, ncc e biciclette’
Milano, 17 giu. (Adnkronos) – Uber da quest’anno vuole espandersi in Italia e, dopo l’emergenza covid, estendere il suo servizio ‘Uber
Black’ in altre due città oltre a Milano e Roma. Ad annunciarlo è
stato Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia, parlando come relatore alla quarta edizione della Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility.
“La nostra visione per l’Italia, dove nel 2019 oltre 4 milioni di
persone hanno aperto la App Uber e che vede un rapporto taxi/macchine con conducente per numero di abitanti tra i più bassi d’Europa, è di diventare una vera e propria piattaforma di mobilità che includa diverse alternative di trasporto: dagli NCC ai taxi, dalle biciclette
elettriche ai monopattini fino alla possibilità di includere nella
pianificazione di viaggio anche il trasporto pubblico locale”, ha
detto Pireddu.
Il gruppo vuole aumentare la presenza in più città, con un prodotto differenziato, garantendo tutte le misure di sicurezza richieste dalla specifica situazione post lockdown. “Entro la fine dell’anno – ha spiegato – lanceremo il servizio Uber Taxi a Napoli, servizio già
attivo dal 2018 a Torino, ed estenderemo il servizio Uber Black in altre due città italiane oltre a Milano e Roma. In questo modo saremo presenti, entro la fine del 2020, in sei città italiane, permettendo
così a circa 11 milioni di persone (ovvero circa il 20% della
popolazione italiana) di avere la possibilità di accedere alla app
Uber e ai suoi servizi”.
Il tutto, ha aggiunto, “contribuendo al dibattito insieme a tutti gli operatori e lavorando con le istituzioni a una riforma che tutto il settore sta aspettando da oltre 20 anni e che recepisca la recente sentenza della Corte Costituzionale: una pietra miliare in tema perché sancisce che il problema principale è costituito dalla mancanza di un quadro legislativo coerente e completo, che tenga conto di tutte le potenzialità offerte dalle piattaforme digitali”.
(Viv/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
17-GIU-20 14:56
Grazie Pino e grazie a tutti vedo che ci stiamo risvegliando dal torpore. Come vedete UBER PARLA GIÀ DA CONQUISTATORE. Colleghi di Napoli e Roma fatevi sentire in massa anche sul blog di taxistory. DA QUESTO MOMENTO SIAMO UNA PERSONA SOLA!!!!!!!!!!!!
Napoli non permette mai uber di lavorare sul nostro territorio come vengono così se ne vanno già abbiamo fatto una riunione alla stazione e simo tutti d’accordo pure maytaxi e finita abbiamo fatto tutti disdetta i 200 colleghi che avevano applicazione tutti possono sbagliare l’importante ammetterlo
Comunque volevo far notare che sono solo emendamenti…
Che se vengono votati è la fine. Mi raccomando la partecipazione lunedì mattina davanti al Pirellone. L’argomento in questione sarà la richiesta di fondi perduti per la nostra categoria. Ma la priorità a questo punto è fermare gli emendamenti, inutile dire che un migliaio di persone in strada potrebbero cominciare ad urlare il proprio dissenso anche per l’abominio degli emendamenti. Partecipare in massa
Bisogna fare casino. Non abbiamo paura. Siamo tanti ricordiamolo. Non siamo una decina. Siamo lavoratori che stanno in mezzo alla strada per dieci ore. Ci facciamo il culo! Uber deve sparire. Questi politici da quattro soldi devono essere smascherati. Ricordiamolo quello che hanno fatto ai rider di Uber. Questa è gente della peggior specie. Non sono imprenditori. Non sanno nemmeno lontanamente cosa vuole dire fare gli imprenditori o i manager. Sono solo delle m…e e come tali devono finire insieme ai loro tirapiedi piccoli politicanti da strapazzo in cerca di voti e un posto in paradiso. M
..e!!!
Caro gil,a me sembra che la fine sia già arrivata,e non per gli emendamenti.
Federico rolando come al solito ha centrato il bersaglio. Con la scusa del covid il governo ha fatto a sua volta centro, TERRORIZZANDO A DOVERE UN POPOLO PER MEZZO DELLA MORFINA CHIAMATA RAI E GIORNALI DI REGIME REPUBBLICA E IL FATTO QUOTIDIANO IN TESTA. DEL CORSERA NON NE PARLIAMO, sarebbe tempo perso. Stanno prendendo ordini netti dal BILDERBERG DALLA COMMISSIONE TRILATERALE DAL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, è L elenco sarebbe troppo lungo. Puntano a disfarsi di noi come di molti altri per L interesse DELLE MULTINAZIONALI CHE DIRIGONO IL PIANETA. L UNIONE EUROPEA DETTA LE LEGGI SOTTO L EGIDA DI COLORO CHE SOPRA HO ELENCATO. I LORO PROGETTI NON SI FERMANO QUI, li abbiamo sotto gli occhi ma purtroppo non ne possiamo parlare. La nostra categoria deve allacciare colloqui urgenti con tutte le rappresentanze della piccola e media impresa dell artigianato, dell agricoltura del turismo, dello spettacolo, se fosse possibile magari anche con tutti coloro che sono vittime delle BUGIE DEL REGIME(dov è la cassa integrazione?). SIAMO SULL ORLO DEL BARATRO. Lottiamo affinché il baratro si apra sotto i loro piedi. Se non sbaglio abbiamo indetto una manifestazione per l’11. SAREBBE BELLO COINVOLGERE ANCHE LE ALTRE CATEGORIE. UNA GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE CON TUTTI I CRISMI DELLA LEGALITÀ E DELLA NON VIOLENZA. ATTENZIONE: NO SIAMO CONTEMPLATI NELLA LORO VISIONE DI FUTURO. E IL COVID SE CI RAGIONIAMO NE È LA PROVA . AL MONDO SIAMO 6 MILIARDI……….TROPPI PER LORO È LE LORO MIRE.
Messaggio di ASSOCIAZIONE TUTELA LEGALE TAXI:
EMENDAMENTI DL RILANCIO: AGGIORNAMENTO IMPORTANTE
Così come vi abbiamo tempestivamente aggiornato, dopo un’attenta ricerca, sulla presenza di alcuni emendamenti pro Uber e ncc abusivi nel Decreto Rilancio, con altrettanta tempestività vi comunichiamo che gli emendamenti pro “sanatoria”, non saranno tra quelli che passeranno al vaglio della V commissione bilancio e sono quindi, di fatto, da considerarsi non più esistenti.
Sono infatti stati oggetto di un opera di scrematura da parte della commissione che non li ha ritenuti “da segnalare’”, termine tecnico con cui si indicano gli emendamenti meritevoli di essere oggetto di valutazione e voto.
Va da sé che dei 2700 emendamenti presentati, molti sono stati sfoltiti: questo però non toglie nulla al fatto che per l’ennesima volta dobbiamo dire grazie, innanzitutto ai rapporti con i nostri referenti istituzionali, ma anche al lavoro di costante monitoraggio e analisi specifica che con attenzione e puntualità da tempo svolgiamo.
Adesso, occorre VIGILARE con la massima attenzione e tenerci pronti a “farci sentire” qualora, memori delle esperienze passate di Lanzillottiana memoria, si verificasse un blitz d’aula.
Il Direttivo.
Usque ad finem!
TENIAMO OCCHI E ORECCHI BENE APERTI CI SONO MANINE DAPPERTUTTO. Usque ad finem, ad majora. GRAZIE ALL ASSOCIAZIONE LEGALE TUTELA TAXI.
…ET ULTRA….