pmi.it L’emergenza Coronavirus ha portato i Governi dei diversi Paesi ad emanare provvedimenti urgenti per cercare di tenere a galla l’economia nazionale. Tra le varie misure di sostegno a cittadini, professionisti e imprese ci sono anche quelle che vanno a concedere delle proroghe per le scadenze, soprattutto quelle i cui termini cadevano nel periodo di lockdown, comprese quelle relative alle auto e alle flotte aziendali.
Revisioni auto prorogate
Il Decreto Cura Italia ha prorogato ad ottobre 2020 la scadenza delle revisioni previste entro luglio 2020.
Anche l’Unione Europea ha emanato un provvedimento di proroga per la scadenza delle revisioni auto a fronte dell’emergenza Covid-19. Il nuovo Regolamento Europeo 2020/698 entrato in vigore il 4 giugno 2020 sulle revisioni post Covid-19 estende per i veicoli con revisione in scadenza tra il 1° febbraio e il 31 agosto la possibilità di circolare regolarmente sul territorio dell’Unione Europea per sette mesi oltre i termini inizialmente previsti. Le proroghe riguardano:
- le auto;
- i veicoli commerciali;
- i rimorchi con massa massima superiore a 3,5 tonnellate;
- i trattori stradali o motrici.
Doppia scadenza Europa/Italia
Attenzione alla doppia scadenza Europa/Italia perché, ad esempio, se la revisione è scaduta a febbraio, nell’UE si potrà circolare fino a settembre, in Italia fino ad ottobre. Di contro, in Europa le vetture con revisione scaduta a agosto 2020 possono circolare fino a marzo 2021, in Italia la proroga non riguarda le revisioni in scadenza a partire da agosto, che andranno effettuate fino a fine mese, come di consueto.
Nel nostro Paese per ora non si applica il Regolamento Europeo e l’Italia non è obbligata a farlo (un diritto previsto nell’art.5 comma 5). Attualmente il nuovo Regolamento UE sulle revisioni è stato respinto da 24 Paesi europei, tra cui Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e Polonia.
Revisioni: come cambiano le scadenze
La proroga concessa nel nostro Paese sposta in avanti anche la successiva scadenza da ricordare per lo stesso adempimento: la revisione andrà effettuata lo stesso mese di:
- due anni dopo per le auto di almeno 4 anni e per i veicoli d’epoca o di interesse storico. Ad esempio se la revisione 2020 scadeva a marzo 2020 ma per via della proroga essa viene effettuata ad ottobre 2020, il successivo controllo andrà effettuato ad ottobre 2022;
- l’anno successivo per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove, per le autovetture adibite al servizio taxi, noleggio con conducente, per gli autoveicoli utilizzati per il trasporto di cose ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3.500 Kg, i rimorchi e gli autocaravan di peso complessivo superiore ai 3.500 Kg, gli autobus, le autoambulanze e i veicoli atipici come le auto elettriche leggere da città.
In generale, si consiglia di procedere a far controllare il proprio veicolo con revisione scaduta appena possibile, nonostante la proroga, o quanto meno di non aspettare l’ultimo minuto, sia per essere certi di viaggiare sicuri, sia per evitare di intasare il centro revisioni tutti insieme, con il rischio di subire dei ritardi.
Patenti auto: proroga in scadenza
Anche la validità delle patenti auto era stata prorogata, in caso di scadenza intercorsa nel periodo di lockdown: la circolare Mit n. 0009209 del 19 marzo 2020 ha reso valide fino al 31 agosto 2020 le patenti di guida italiane o rilasciate da uno Stato dell’Unione europea il cui titolare ha acquisito la residenza in Italia scadute dal 31 gennaio 2020. Tra pochi giorni bisognerà quindi procedere al rinnovo.
Stesso discorso per il certificato di idoneità alla guida (Cig) per ciclomotori.
Assicurazione auto
In caso di scadenza della polizza assicurativa obbligatoria, la novità riguarda l’estensione da 15 a 30 giorni per la validità della vecchia Rc-Auto. Questo periodo di copertura più ampio riguarda le assicurazioni auto in scadenza fino al 31 luglio 2020, anche nel caso in cui la polizza assicurativa annuale venga pagata a rate.
Bollo auto
Il bollo auto è una tassa che si paga per il possesso dei veicoli ed è di competenza delle Regioni, che possono stabilire regole proprie. Questo comporta che ogni Regione ha deciso in modo autonomo eventuali proroghe per il pagamento del bollo auto durante questo periodo di emergenza Coronavirus. Ad esempio:
- in Lombardia e in Sicilia c’è tempo fino al 31 ottobre per pagare il bollo scaduto tra l’8 marzo e il 30 settembre;
- l’Abruzzo ha dato la possibilità di pagare entro il 31 luglio il bollo in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio;
- in Campania chi aveva il bollo in scadenza tra il 24 marzo e il 31 maggio ha avuto tempo fino al 30 giugno;
- stessa scadenza (30 giugno) per l’Emilia Romagna per i bolli in scadenza tra il 1° marzo e il 30 aprile;
- il 30 giugno è terminata la possibilità di pagare il bollo auto nel Lazio, in Toscana e in Piemonte in caso di scadenza tra il 1° marzo e il 31 maggio;
- le Marche hanno concesso tempo fino al 31 luglio a chi aveva il bollo in scadenza fra l’8 marzo e il 31 maggio, il Veneto solo fino al 30 giugno.