ilgiornaledivicenza.it Un duro colpo al fenomeno del trasporto abusivo dei taxi, dopo il grido di allarme lanciato dalla Cooperativa Tassisti Vicenza, anche tramite Confartigianato. Sono 13 i tassisti abusivi individuati, cinque dei quali sanzionati, nei giorni scorsi dalla polizia locale a seguito di un’operazione che si è svolta nella zona di viale Milano da fine agosto ai primi di settembre. Per loro è scattata la contestazione che prevede una multa da 1.800 a 7.200 euro, il sequestro del veicolo e la sospensione della patente da 4 a 12 mesi. Sara là prefettura a dover determinare la relativa sanzione.
Ha spiegato il sindaco Rucco: «Si tratta di una delle tante piaghe che caratterizzano il mondo del lavoro e che mettono in difficoltà chi opera in modo regolare. La nostra intenzione, ora, è di proseguire in questa direzione, con riferimento a tutte quelle persone che esercitano abusivamente un’attività, anche a tutela della incolumità degli utenti di tale servizio».
«In meno di un mese la sezione del Nos è riuscita a stanare ben 13 tassisti abusivi grazie a una serie di indagini accurate che ha portato gli agenti ad intercettare scambi di denaro tra “clienti” e conducenti e a raccogliere, non senza difficoltà, le testimonianze di quanti usufruivano di questo servizio illecito – ha precisato il consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio -. È la prima volta che la polizia locale esegue un’operazione di questo tipo a difesa di chi svolge legalmente tale attività».
La situazione era stata segnalata anche da Confartigianato Vicenza che aveva evidenziato il protrarsi del fenomeno dell’abusivismo dei taxi che, sommato all’emergenza sanitaria, aveva portato a un crollo del fatturato di oltre il 70 per cento. A seguito, quindi, di tale segnalazione, la sezione Nos della polizia locale ha dato il via ad un’accurata indagine a partire da agosto, con una serie di appostamenti in zona stazione e in viale Milano e pedinamenti dei veicoli e delle persone sospettate di eseguire tale attività.
L’indagine, che si è svolta in collaborazione con le pattuglie sul territorio, ha portato all’individuazione di 13 veicoli adibiti a servizio di taxi abusivo e all’identificazione dei rispettivi conducenti, tutti tra i 48 e i 64 anni, che dalla tarda mattinata a notte inoltrata sostavano, con i propri mezzi, lungo viale Milano, nel tratto compreso tra piazzale Bologna e il call center. I clienti contattavano il tassista abusivo telefonicamente o di persona durante la sosta in viale Milano.
Dopo la telefonata, il conducente saliva a bordo del proprio veicolo e si dirigeva a prelevare una o più persone per poi portarle a fare commissioni o accompagnarle fuori città. Una volta accompagnato il cliente nel luogo richiesto, il conducente lasciava il proprio numero di telefono al passeggero per poter essere contattato ogni qualvolta la persona ne avesse bisogno.
Fino ad ora credevo queste operazioni pura fantasia, forse sto ancora sognando. Non svegliarmi.
I clienti hanno tutte le informazioni per distinguere un abusivo da un taxi regolare!
Multe anche ai clienti!
80 euro!