Il profilo del cliente

… OVVERO CHI STIAMO TRASPORTANDO
di Sergio Montagnini

(questo racconto è stato recuperato da un vecchio giornalino di categoria – "Il Pappagallo"  – che da tempo non viene più pubblicato. Sergio Montagnini era un collaboratore attivissimo di quel giornale; aveva una rubrica tutta sua denominata "Il Frollocone" e ha scritto con indubbia abilità tantissimi racconti. Questo che vi proponiamo – dove si parla ancora delle lire – risale all’ edizione di  febbraio 1999 , ma a parte questo è ancora molto attuale: questa volta siamo a noi a fare l’identikit dei nostri clienti, e vi garantiamo che non è uno scherzo!)

TIPOLOGIA 1:
– Sesso maschile, vestito impeccabilmente, apre la portiera, sbatte la sua ventiquattr’ore (con borchie di metallo) sul divanetto posteriore, si fionda all’interno, chiude la portiera con botta mostruosa e vi sibila l’indirizzo; seccato lo ripete alla vostra richiesta, con espressione che significa "cretino, tutti sanno dov’è il mio studio." E’ il tipo "manager frustrato."

TIPOLOGIA 2:
– Sesso femminile, si accomoda con cautela, inclina la testa e con lo sguardo tra il divertito e l’interro-ativo dichiara la propria destinazione e aspetta con l’aria divertita di chi pensa "vediamo se lo sa". A questo punto avete due scelte: o snocciolate quanti negozi esistono in quella strada, il tipo di pavimentazione stradale, il nome del parroco e quello della edicolante, oppure vi voltate verso di lei, sgranate gli occhi e con aria sbalordita esordite: "Signora sono trent’anni che faccio questo mestiere, eppure questa via non l’ho mai sentita!". La farete felice e vi assicurerete una buona mancia.. E’ il tipo fanatico dei quiz.

TIPOLOGIA 3:
– Generalmente di sesso femminile, anziana dimessa, sale con fatica, indi si sbilancia con tutto il corpo verso la maniglia della vostra portiera, afferratala rientra a tutta velocità verso l’interno della vettura, la gigantesca sbattuta fa voltare le persone circostanti, soddisfatta d’aver dimostrato che lei la forza ce l’ha ancora vi dà l’indirizzo (quasi sempre a 500 mt di distanza) e con fare modesto dice che il collega
di solito fa …   e qui indica con precisione millimetrica il percorso, però soggiunge, lei faccia pure come vuole. Ha calcolato tutto, e vi fa fermare esattamente in quel punto, perchè così evita lo scatto tassametrico successivo. Si fa trovare con le 7.200 già pronte in mano. E’ il tipo avaraccio cronico.
 
TIPOLOGIA 4:
– Finta belloccia, quando sale vi dà un ampia panoramica delle cosce e annessi, nel tratto Lodovica/ Babila riesce a raccontarvi tutta la sua vita, rapporti sessuali compresi, precisa che sono scarsi perchè il marito è molto preso (non specifica in che cosa). E’ il tipo arrapato perenne.

TIPOLOGIA 5:
– Il più micidiale è il finto comprensivo, dichiara che il vostro è un mestiere terribile, come fate a resistere, chissà lo stress, e la famiglia? Voi rincarate la dose dicendo che la famiglia non la vedete mai (anche perchè non siete sposati). Poi continua dichiarando che lui il tassista non lo farebbe nemmeno per dieci milioni al mese; infatti, dite voi, per soli dieci milioni al mese non lo farei neanch’io. Ammutolisce di colpo e per il resto della corsa bofonchia per conto suo. E’ il tipo missionario mancato

TIPOLOGIA 6:
 – Tassativamente femmina, avanti con gli anni, con finta rassegnazione e spirito Cristian/filosofico vi snocciola una sequela impressionante di disgrazie, ad ogni decesso commenta "Così è la vita, dobbiamo accettare il destino…" e via dicendo. Al termine della corsa non sapete se piangere disperatamente o… mandarla a quel paese. E’ il tipo sado/masochista.

TIPOLOGIA 7: 
– C’è chi scarta le caramelle e senza farsi vedere butta la carta sul pavimento, o peggio sul sedile, della vostra auto. E’ lo stesso tipo che per strada va in cerca del cestino porta rifiuti. E’ il tipo sporcaccione in incognito, o forse invidioso della vostra auto.

TIPOLOGIA 8:
–    C’è la cliente che vi indica il percorso ancor prima dell’indirizzo, perchè così fa suo fratello; è un percorso enorme il doppio del necessario. E’ il tipo cretino, anche il fratello.

TIPOLOGIA 9:
–    Buongiorno, per cortesia dovrei andare… Una simile presentazione è musica per il tassista, e si conclude con: "lasci stare la moneta che mi da’ fastidio" un modo signorile di lasciare il resto senza farlo pesare. E’ il tipo raro, in rapida estinzione.
 

6 commenti

  1. Mitico Sergio. Mi ricordo del Pappagallo e prima ancora di In Piazza, peccato che siano spariti.

  2. Caro Stefano, oltre a quasi tutti i numeri de ” Il Pappagallo” ho anche sette numeri di “In Piazza”, partendo da novembre 1995. Pensa, proprio su ” In Piazza” c’era un assiduo collaboratore che scriveva articoli di ottimo livello. Mi sembra si chiamasse Stefano Magatti…
    (prima o poi ripesco anche te!)
    Sergio era davvero mitico.

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