“Visita in ospedale? Il Comune ti paga il taxi”


ilrestodelcarlino.it Andare in ospedale per una visita senza l’assillo di dover trovare parcheggio, oppure presso un ufficio comunale entrando direttamente in centro, cose semplici da fare chiamando un taxi e, dai primi di gennaio, anche gratis per alcune categorie di forlivesi. “Quelle che hanno più bisogno di un aiuto – spiega l’assossore al welfare di Forlì, Rosaria Tassinari – : gli over 65, i disabili con un certificato di disabilità di almeno il 67%, i minori accompagnati e le donne in gravidanza”.

L’accordo proposto dal Comune di Forlì ai tassisti è molto semplice, come spiega lo stesso sindaco, Gian Luca Zattini: “Noi compriamo delle corse, del valore di 10 euro – afferma il primo cittadino –. Un valore che permette di arrivare quasi ovunque a Forlì. Le persone potranno così, chiamando un numero di telefono, che dobbiamo ancora concordare, prenotare la propria corsa e, compilando una semplice autocertificazione usufruire del servizio gratuitamente, almeno fino ai 10 euro”. Il Comune ha al momento finanziato il progetto con 27.000 euro. Iniziativa che ha trovato l’entusiastica adesione di tutti i 28 taxi presenti in città.

“Purtroppo il periodo è quello che tutti sappiamo – spiegano Gabriele Bacchi, Paolo Rossi e Marco Amadori in rappresentanza dei tassisti –, con la pandemia e il blocco sostanziale di tutti gli spostamenti da fuori verso la città, il nostro lavoro si è ridotto proprio a questo tipo di corse. Siamo grati al sindaco che ha pensato concretamente alla nostra categoria e siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni per migliorare ulteriormente questo servizio”. Da parte loro i tassisti, oltre a garantire il servizio, rinunceranno a uno dei dieci euro.

“Abbiamo notato che le abitudini delle persone a cui è rivolto questo tipo di servizio – spiega la Tassinari – sono cambiate proprio con l’evolversi della pandemia. Per raggiungere uffici o a fare una visita si tende sempre meno a usufruire dei mezzi pubblici, forse ritenendoli meno sicuri, e a prendere un taxi. Quindi crediamo che questo tipo di servizio sarà molto gradito e utilizzato. Per potervi accedere le persone, oltre a fare parte di una delle categorie elencate dovranno essere in possesso di un Isee al di sotto dei 45.000 euro. C’è un limite alle volte che il servizio potrà essere utilizzato: sei per nucleo familiare”. Definiti gli ultimi dettagli fra cui soprattutto la definizione del numero a cui dovranno fare riferimento tutti e 28 i taxi della città, verranno comunicate le modalità. “Pensiamo di poter partire con i primi giorni del prossimo anno” auspica la Tassinari.
Matteo Bondi