Prendono il taxi ma non pagano la corsa, la polizia scopre che uno dei 2 è un sorvegliato speciale: arrestato

ilpescara.it La polizia ha arrestato un uomo sorvegliato speciale scoperto dopo aver preso un taxi senza pagare la corsa. Ad allertare le forze dell’ordine è stato lo stesso tassista che non si è visto pagare i 68 euro richiesti. I fatti risalgono alla notte tra sabato e domenica, quando gli agenti della squadra volante sono intervenuti in via Punta Penna. Il tassista aveva infatti riferito di aver prelevato 2 clienti, uno a Montesilvano e un altro, su indicazione del primo, in zona ospedale. Ma scesi dal veicolo non hanno pagato la corsa. I due, scesi entrambi dal mezzo e, dicendogli di attenderlo il tempo necessario per recuperare il denaro, sono entrati dentro un portone senza fare più ritorno.

i poliziotti, mettendo insieme le descrizioni fornite dal tassista e le loro conoscenze professionali, hanno intuito che il passeggero che era salito sul taxi in zona ospedale poteva identificarsi per un 30enne residente nella palazzina dove i due insolventi si erano introdotti, sottoposto alla misure di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di permanenza in casa dalle ore 22 alle ore 7.

Per questa ragione, gli agenti l’hanno raggiunto nella sua casa trovandolo ancora vestito con gli abiti descritti dal tassista e in compagnia dell’altro uomo e lo hanno tratto in arresto per avere violato le prescrizioni imposte dalla sottoposizione alla citata misura di prevenzione che viene applicata dal tribunale su segnalazione del questore, nei confronti di coloro che hanno diversi precedenti di polizia e sono inclini a commettere altri reati.

Questa mattina, lunedì 21 dicembre, il giudice del tribunale monocratico ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Pescara con divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 22 alle ore 6.