Via Ernesto Breda 113…
a 2…
a 4…
a 6…
Tempo libero!
Qualcuno che arrivi per favore!!!
Anche tempi lunghi… è un abbonato.
Qualcuno mi dia un tempo per Ernesto Breda 113!
Avvisiamo il cliente per il ritardo.
….Centrale, posso arrivare in 15 minuti
Va bene gamma81 vada
….Confermo.
Per le signorine (amorevolmente chiamate “canaliste”) che lavoravano al canale voce del radiotaxi del “maggiolino”, la priorità era quella di accontentare il cliente a tutti i costi, di non lasciare nulla di intentato prima di rassegnarsi a dire “al momento non abbiamo macchine in zona, riprovi più tardi”
Non era raro sentire complimenti da parte dei clienti che elogiavano il servizio delle canaliste e ne eravamo davvero fieri.
Il cicaleccio delle canaliste ha rappresentato per anni lo stereotipo del radiotaxi (cantilene incomprensibili con tono monocorde e rare pause fra un messaggio e l’altro) tanto da ispirare alcuni famosi film – commedia italiani (ricordo una giovanissima e bella Gloria Guida in “sesso e volentieri” del 1982 che dopo il turno tornava a casa e litigava con il marito mantenedo la stessa cantilena che usava come speaker), ma per noi la loro voce era una melodia oltre che un compagnia. Vi pare che stia esagerando?
Nell’ immaginario del tassista maschio ad ogni voce corrispondeva sempre l’idea di un volto, di una figura. Dietro una voce c’erano sempre sembianze dettate dalla fantasia di ciascuno di noi, tuttavia esse erano e rimanevano quasi sempre “voci” , come quelle dei doppiatori a cui associamo i volti degli attori a cui essi prestano la loro voce.
Tutto partiva dalla sede storica di via Sabaudia e lì finì nel 2000 con l’avvento della Centrale Unica dove il radiotaxi del “maggiolino” confluì.
Il momento di transizione fu quasi drammatico: attivato lo “switch off” si spegneva un’ era e se ne accendeva un’altra… quella del GPS.
Le voci delle canaliste sparirono improvvisamente e nell’ abitacolo del taxi rimaneva solo il rumore del motore e l’eventuale autoradio.
Ancora oggi qualcuno ha nostalgia delle “nostre” signorine al punto che qualcuno pare abbia ancora qualche registrazione fatta a suo tempo per ricordo. Forse quella cassetta registrata non c’è nella realtà, è forse parte dell’immaginario di cui parlavo prima… ma se esistesse veramente, chiederei di poterla ascoltare…
Vogliamo ricordare commossi l’amica canalista del radiotaxi 8585 che è mancata. Il cielo l’accolga tra gli Angeli.
Ricordo con affetto e simpatia la ROBERTA canalista 8585,che è diventata un Angelo che veglierà sopra di noi. ciao
Non sono mai stato nell’85 ma posso assicurare che anche al 69, all’inizio, ROSY usava minacciare di non riaprire il canale gps se non c’era qualcuno che accettava una corsa che non riuscivano ad assegnare……….. Era il 2003……… Eh, bei tempi……….
Rispondendo ad Enzo, ti confermo la stessa cosa per il maggiolino: “non andiamo avanti finchè qualcuno non risponde”. Un ultimatum (con voce decisa) che funzionava sempre! Ciao.