quotidianopiemontese.it/ Sono da poco passate le 18.30 quando un taxi in sosta nell’area di corso Gabetti a Torino riceve la chiamata di un cliente. L’uomo, 43 anni, ha necessità di essere prelevato in zona Sassi per poter raggiungere un negozio di alimentari in piazza Sofia. Giunti sul posto, il quarantatreenne chiede alla tassista di attenderlo. Il tassametro segna l’importo di 25 euro.
Dopo oltre 45 minuti, il cliente si palesa nuovamente, riferendo di dover raggiungere in breve tempo un amico in via Cravero. La tassista lo accompagna all’indirizzo indicato, dove le viene nuovamente chiesto di aspettare. Nel frattempo il tassametro corre, indicando 86 euro quale importo dovuto per la prestazione.
Dopo circa 2 ore l’uomo rivela di dover tornare a casa. Lungo il tragitto, il quarantatreenne dichiara alla tassista di essere fiducioso che la stessa gli avrebbe fatto uno sconto sull’importo totale. All’altezza di lungo Stura Lazio, quando il tassametro segna oltre 112 euro, l’uomo ammette di non avere denaro al seguito. La donna arresta immediatamente la corsa ed allerta il 112 NUE.
L’uomo, con numerosi precedenti di Polizia, è stato denunciato dagli agenti del commissariato Borgo Po per insolvenza fraudolenta.
La solita storia , la denuncia e il minimo , ma questi soggetti devono essere obbligati in quello stesso momento dalle forze di polizia a pagare il costo della corsa . Poi il soggetto se la vedrà con la giustizia , sempre che gli facciano qualcosa …. intanto chi ha fatto il suo lavoro e giusto che venga pagato !!!!!