E’ finita la moda

E’ finita la moda, con sè si è portata le nostre solite aspettative deluse, ha lasciato una sfilza di polemiche sull’organizzazione degli spostamenti (che ormai è monopolizzata da noleggi, "driver" e ATM), il malumore di albergatori e ristoratori che vedono ogni anno smagrire quella che era la grande torta del carrozzone-moda.

Chi ha girato le vie del centro in questi giorni non ha potuto non notare la sfilza di macchine parcheggiate in seconda fila in via Senato, le auto blu (mica tanto blu perchè ce ne sono di tutti i colori), i pullmini, le smart e addirittura gli autobus dell’ATM (!!!) al seguito del circo.

Ho detto circo? Sì, mi sembra proprio un circo con tanto di acrobati, nani e ballerine, ma tant’è.

L’unica cosa che non si è vista è stato il lavoro. Per quanto mi riguarda ho fatto più viaggi alle varie cliniche e ospedali che agli show-room. Ad onor del vero devo dire però che di sera dalle 7 alle 9 ho notato un certo movimento verso i ristoranti, si sa che a quell’ora anche i nani e gli acrobati vanno a mangiare, quindi a noi è toccato (grazie al cielo!) portare le ballerine al ristorante.

E poi? (direte voi che fate un turno mattiniero) E poi basta! Dopo le 21 di nuovo ai posteggi a rimirare le stelle, almeno il Creato (fino ad ora) è gratis.

A proposito: a Pero c’è il Micam, ma non vi preoccupate non ci sbatteremo più di tanto perchè oltre ai soliti mezzi alternativi (al taxi, naturalmente!) si aggiungono i Camper. Sì, proprio i Camper.

Marco.

(Dite la vostra, scrivete a taxistory che pubblicheremo volentieri il vostro articolo)