4 commenti

  1. Non condivido la posizione di stare all ‘ opposizione di Fratelli d ‘Italia in questo particolare periodo storico, ma , e sottolineo “ma ” l’onorevole Rampelli ha fatto un giusto, calibrato ed opportuno intervento azzeccando in pieno le motivazioni e le caratteristiche dello sciopero di ieri.
    Personalmente parlando mi sono stufato che ogni 3 /4 anni ce ne sia una in questo settore e io avrei preferito un fermo generale anche di 15 giorni bloccando stazioni ,Aeroporti, e centri città con interminabili serpentoni di auto perchè cosi facendo perlomeno si veniva convocati e ascoltati dal Governo . A riguardo i nostri cugini francesi insegnano come comportarsi.
    Spero solamente che il fermo di ieri dopo quello di Ottobre sia servito a qualche cosa.

  2. Ciao Stefano,sono d’accordo con te in parte perché credo che la tua strategia possa essere messa in atto nel momento in cui il governo comincia a discutere del nostro settore.
    Ora tra pandemia e quant’altro questi mano sanno ché esisti.

  3. In Francia malgrado gli scioperi mi dicono dei clienti che c’è ancora la versione UBER POP O UNERX dirsivoglia che lavora con autisti improvvisati.

  4. Lodevole l’intervento di Rampelli ma siamo noi che ci dobbiamo dare una mossa.
    Piu che uno sciopero e’ stato uno scioperino, ignorato dai media ma un gradito regalo agli Ncc.
    Caro Stefano altro che sciopero ad oltranza, qui a Milano molti colleghi con i turni serali non si sono nemmeno degnati di starsene a casa il giorno dello sciopero.
    Divide et impera diceva Macchiavelli, ma la nostra categoria e’ gia’ divisa in troppe sigle sindacali e molti colleghi gia’ lavorano con il nemico : le multinazionali.

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