ilgiorno.it È iniziata ieri in stazione Centrale la campagna di Regione Lombardia contro il fenomeno dei taxi abusivi. Sui maxischermi che affacciano sui binari appare a cadenza regolare lo spot realizzato da Palazzo Lombardia per avvisare i passeggeri in arrivo a Milano – italiani e stranieri – della presenza degli autisti non autorizzati e scoraggiarli dal servirsene. “Questa iniziativa segue quelle già attivate nel periodo estivo negli aeroporti di Linate e Malpensa e in tutte le stazioni di Ferrovie Nord, compresa quella di Cadorna – spiega Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza e alla Polizia locale –. Si tratta di un ulteriore tassello nella campagna mediatica di sensibilizzazione contro questo fenomeno. Prossimamente anche nelle televisioni locali verrà trasmesso uno spot sull’argomento. Voglio ringraziare Grandi Stazioni per aver accolto e sposato l’iniziativa mettendo a disposizione due maxischermi nello scalo ferroviario”.
Quindi il tema dei controlli. E delle relative sanzioni. “È chiaro che la campagna di sensibilizzazione non basta: per sconfiggere questo fenomeno sono fondamentali i controlli della polizia locale – prosegue l’assessore regionale –. Il Comune di Milano deve istituire un nucleo di vigili dedicati a questo servizio. Lo stesso deve fare la Polizia Ferroviaria, come già fa la Polaria negli aeroporti, per contrastare l’abusivismo negli scali lombardi. Quando ero vicesindaco di Milano avevamo istituito un servizio ad hoc denominato “Sierra 5” per la repressione dei taxi abusivi fuori dalle stazioni. Per quanto riguarda invece le sanzioni sono evidentemente ancora insufficienti viste le tante denunce della categoria. Ricordo infatti che, secondo quanto riferito dal Comune di Milano stesso, nei primi 6 mesi del 2021 sono state effettuate zero contestazioni per ex articolo 86 comma 2 del codice della strada, mentre nel 2020 appena 10. Nel 2019, anno in cui la pandemia non aveva ancora colpito, appena 40. Sicuramente replicheremo questa campagna di comunicazione anche il prossimo anno”, conclude De Corato.