Ubriaco sale sul taxi, poi non vuole pagare “perché ha visto il servizio delle Iene”. Intervenuti i carabinieri

quicomo.it “Quando una persona non trova il taxi di notte escono articoli sui giornali, raramente invece si parla di cosa succede spesso durante questi turni e delle complicanze alle quali dobbiamo fare fronte”: il racconto del tassista di Como. Tante volte ci sono arrivate segnalazioni per presunti disservizi dei taxi a Como. Le lamentele riguardano soprattutto le lunghe attese e, in alcuni casi, l’irreperibilità totale. Oggi ascoltiamo la testimonianza di E.C., un tassista di Como che ci spiega l’altro punto di vista, ovvero quello di chi sui taxi ci lavora e riflette anche sul perchè spesso a Como manca questo servizio. Partiamo da un episodio di due notti fa.

«Sono un tassista di Como. L’altra notte alle 3 ero in servizio e ho avuto bisogno dell’ aiuto dei carabinieri, che ringrazio, a causa di un passeggero in stato di ebbrezza che non voleva pagare perché a suo dire “aveva visto il servizio in tv de Le Iene”. Chiedo a voi di dare voce a questo episodio in quanto siamo sempre esposti a aggressioni (verbali e non) di questo tipo, con persone ubriache e/o alterate, nei turni notturni. Quando a Como una persona non trova il taxi di notte escono articoli sui giornali, raramente invece si parla di cosa succede spesso durante i turni notturni nei fine settimana e delle complicanze alle quali dobbiamo fare fronte. Usare come scusa l’aver visto un servizio televisivo volto a smascherare i furbetti ( che tra l’altro riguardava la zona di Roma Fiumicino ndr )è davvero triste, e il servizio in questione getta sulla nostra categoria una luce pessima, che da adito a questi personaggi di credere di poter dare ciò che vogliono.»

«Per le norme anti covid fortunatamente avevo il divisorio, che infatti quell’uomo prendeva a pugni, altrimenti avrebbe potuto anche colpire me, magari mentre guidavo…». Alla Fine E.C. da Cantù ha portato a Rebbio, nella destinazione richiesta, il suo cliente ma ha dovuto chiamare i carabinieri. A quel punto, pur continuando con attegiamenti aggressivi, ha pagato il dovuto.

«Ci tengo a precisare che avevo già detto al telefono alla persona che mi ha chiamato per andare a prendere quell’uomo (probabilmente un barista) quanto sarebbe costato più o meno il servizio fino a Rebbio».

Inoltre, ci fa notare E.C. “… il fatto che a Cernobbio, Cantù, Mariano Comense e Erba ci siano stazioni taxi ma di sera non ci sono mai fa si che tutto gravi sulle nostre spalle. Partendo da Como e dovendo raggiungere paesi anche a 20km di distanza se poi ci chiamano in città non trovano disponibilità ma non è perchè non ci sono taxi a Como ma perchè dobbiamo spesso supplire a carenze di orari e disponibilità di altri”.

2 commenti

  1. Per aver scritto che la categoria è piena di zanza da nord a sud il mio commento è stato censurato.
    Sai, anzi sappiamo bene, che ho detto semplicemente la verità.
    Evidentemente questo blog, una volta piazza democratica di confronto, non è più cosi.
    Sono stato l’ultimo ad accorgersene e visto anche il seguito pari a zero che ormai lo caratterizza (chissà come mai) tolgo il disturbo e saluto cordialmente.

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