romatoday.it I fari del taxi sono stati il primo barlume di salvezza. Poi quell’uomo che senza timore è sceso dal taxi, ha affrontato due balordi e l’ha presa in braccio facendola salire sulla propria auto e traendola in salvo. E’ una storia a lieto fine quella che arriva da Alessandro, dell’associazione Tutti taxi per amore, conosciuto fra i tassisti romani come Cremona **. L’uomo ha infatti salvato una ragazza da una tentata violenza sessuale e l’ha poi riaccompagnata a casa, il tutto senza chiedere un euro, ma soltanto perché “chiunque avrebbe fatto lo stesso se fosse stato al posto mio”.
A raccontare a RomaToday quanto accaduto lo scorso mese di dicembre il 33enne romano, dopo che la vittima ha inviato un messaggio al 3570, a distanza di due mesi dall’incubo vissuto all’Ostiense “per rintracciare questo tassista e portargli, ancora, i più sentiti ringraziamenti”.
Lo stesso Cremona **, tassista a Roma da dieci anni. “Ero nella zona dell’Ostiense per vedere se qualche cliente uscito dai locali di via del Commercio avesse bisogno di un taxi”. In attesa di qualche persona “ho aperto il finestrino ed ho sentito delle grida di aiuto di una donna provenire da una strada poco distante”.
Senza pensarci un attimo Alessandro accende il taxi e si precipita con l’auto di servizio nella strada da dove arrivano le grida di aiuto: “Una volta puntati i fari ho visto una ragazza in terra, con addosso due uomini che la toccavano bloccandola sul marciapiede”. Come racconta ancora Cremona ** “sono immediatamente sceso e mi sono lanciato addosso a questi due uomini che nonostante il mio arrivo non sono scappati, anzi”.
Il tassista 33enne riesce in qualche modo a liberare la ragazza dopo una colluttazione con i due uomini ed, una volta liberata “l’ho presa in braccio e l’ho fatta salire sul taxi per poi allontanarmi velocemente. Avevo paura che potesse uscire qualche loro amico – racconta ancora Alessandro -. Una volta nel taxi ho insistito per portarla in ospedale e chiamare il 112 ma lei voleva solamente andare a casa”.
Molto provata, ma illesa “mi sono fermato per comparle una bottiglia d’acqua e le ho detto che l’avrei riportata a casa”. Senza mai accendere il tassametro Cremona ** è quindi arrivato a casa della ragazza a Formello “dove ad aspettarmi ho trovato i genitori della ragazza che aveva avvertito telefonicamente sul taxi”. “Il padre mi ha abbracciato e mi ha ringraziato insistendo per pagarmi almeno la corsa. Ma non li ho presi – spiega ancora Alessandro -. Farmi pagare la corsa è stato l’ultimo dei miei pensieri”.
Sposato, padre di una femminuccia di 9 anni e di un maschietto di 4 Cremona ** ci tiene però a spiegare “di non essere un eroe e di aver fatto semplicemente quello che chiunque avrebbe fatto al posto mio”.