Movida, gli ubriachi riportati a casa con il taxi. A Centocelle party per 250 nella disco che doveva essere chiusa

roma.corriere.it I carabinieri chiamano le auto bianche a Monti e Campo de’ Fiori per motivi di sicurezza. A San Lorenzo la polizia chiude sei locali, sequestrati gli stereo alle comitive che disturbano in strada. Sigilli dei vigili urbani al «Ground Zero» di via Casilina. Taxi agli ubriachi della movida. Da Monti a Campo de’ Fiori. Un sistema per evitare che la sbronza possa trasformarsi in tragedia per chi ha alzato il gomito ma anche per chi potrebbe essere coinvolto suo malgrado in incidenti stradali causati dall’abuso di alcolici. Da qualche settimana i carabinieri della compagnia Roma Centro, con le stazioni Quirinale e Piazza Farnese, hanno fatto ricorso ai tassisti per far accompagnare a casa, oppure in albergo o b&b nel caso dei turisti stranieri («Spesso i tifosi di rugby o di calcio in trasferta»), persone non più in grado di mettersi al volante. È successo anche nell’ultimo fine settimana, accadrà ancora nei prossimi giorni, grazie alle segnalazioni degli stessi titolari dei locali notturni, i primi a rendersi conto se un cliente è in condizione di muoversi da solo oppure no.

Ma se a Monti e più in generale in centro quelle di sabato e domenica sono state notti di movida tranquilla, altrove non è stato così. A Centocelle i vigili urbani hanno sequestrato la discoteca «Ground Zero», ex «Black Out», in via Casilina, già chiusa nell’agosto scorso e con l’ordine della cessazione dell’attività perché senza autorizzazioni: nonostante questo il titolare aveva organizzato una serata per più di 250 persone. È stato denunciato. Al Pigneto momenti di tensione sempre con gli agenti della Municipale impegnati nei controlli dei green pass in tre bar e in tre pub. Dopo gli insulti e le proteste, raffica di sanzioni anche ai clienti, come in un ristorante dell’Eur. Locali inseriti in una lista clandestina di posti dove no vax e no green pass sono graditi, ora però finiti nel mirino delle forze dell’ordine. Altri sei pub sono stati chiusi dalla polizia a San Lorenzo, dove le presenze sono calate di circa 2mila a notte dopo l’offensiva del commissariato di zona contro chi vende alcolici dopo le 23.

Sul web video con proteste dei residenti con gruppetti di giovani che ballano in strada con musica ad alto volume fra via dei Sabelli e largo degli Osci, ma i poliziotti hanno sequestrato alcuni stereo usati dalle comitive. Uno dei ragazzi è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica, altri due per stupefacenti e uno per oltraggio a pubblico ufficiale. All’1.30, come è successo la settimana scorsa, le spazzatrici dell’Ama sono intervenute per pulire strade e vicoli costringendo molti giovani a trasferirsi in locali più periferici. E mentre al Portuense sigilli per tre giorni a un bar-pasticceria per carenze igienico-sanitarie, ancora folla a Trastevere e più in generale in centro. Al Pantheon multe dei carabinieri a due ristoratori: uno per come conservava gli alimenti in frigorifero e un altro per la mancata pulizia dello spogliatoio dei dipendenti. Centinaia infine le multe per infrazioni al Codice della Strada: solo i vigili urbani hanno notificato quasi 600 verbali di contravvenzione.

 

 

Un commento

  1. Quello che più mi stupisce leggendo queste notizie è il fatto che a Milano, teatro delle più orrende, violente e drogate serate italiane, tutto vada sempre bene. A parte qualche intervento per una coltellata a destra e una a sinistra, tutto tace. Bar e pub luridi, mal tenuti e pieni zeppi di persone che si vantano pubblicamente di non essere in regola con vaccini e greenpass non vengono neanche sfiorati dalla locale. Che strano, Milano (a parte le due o tre coltellate di cui sopra) sembra l’eden.

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