Cliente con il machete sul taxi: “Mi ha detto: ‘sotto casa ti farò male'”

bolognatoday.it Lo ‘sgarro’ di avere scaricato prima le ragazze di lui, e poi le minacce: “Sotto casa ti faccio male”. Sono i prodromi di un arresto condotto dai carabinieri su un ragazzo di 20 anni, avvenuto questa notte intorno alle 2:30. A riferire l’accaduto a Bolognatoday è direttamente la vittima dell’episodio, un tassista di 30 anni, impiegato nel turno notturno di una nota compagnia di auto bianche del comune.

L’escalation si è verificata a bordo del mezzo, tra via Murri e viale Roma, ma le esuberanze del soggetto sarebbero partite ben prima.

“Alle 2:30 ho caricato in via Zamboni questo ragazzo dai lineamenti nordafricani (i carabinieri hanno poi riferito di un ‘bolognese’, ndr) insieme a due ragazze, sue coetanee e connazionali. La corsa prevedeva varie tappe prima della destinazione finale”.

Già durante il primo viaggio si capisce subito che c’è dell’agitazione nell’aria. “Il ragazzo era molto alterato -commenta il tassista, che stava portando prima le ragazze e poi il ragazzo a casa. Una volta scese le due giovani donne, l’escalation di rabbia e le minacce.

“ha cominciato a minacciarmi, dicendomi che una volta arrivati sotto casa sua mi avrebbe fatto del male e altre cose del genere”. A questo si è aggiunto il fatto che il giovane cliente “voleva farmi entrare in una strada interna senza uscita”.

Dopo diversi scambi tesi di parole il trentenne ha grossomodo capito quello che voleva il più giovane da lui: “Insomma, contestava il fatto che io avessi portato a casa prima le ragazze invece che portarle direttamente a casa sua”.

Gli animi si scaldano ulteriormente, perché a questo punto il taxi si era fermato poco prima dell’arrivo. “Lui, nonostante tutte le minacce e la destinazione a vicolo cieco, non voleva uscire dall’auto, prima della destinazione. Ho preferito chiamare dentro in centrale e segnalare la situazione” racconta ancora il giovane tassista, che alla fine dagli specchietti ha visto arrivare una pattuglia dei carabinieri.

I miliatari hanno fatto scendare -non senza fatica- il giovane dall’auto bianca, e lo hanno identificato e perquisito. Dentro allo zaino tra le altre cose, è stato trovata e sequestrata una piccola mannaia. Dopo le necessarie procedure, il 20enne è stato portato via in manette.