romatoday.it Aumentare le licenze per far fronte alla penuria di taxi. Per il sindaco Gualtieri si tratta di una scelta inevitabile visto che, il numero di auto bianche, continua ad essere inferiore alla domanda.
Le lunghe attese
La carenza di taxi è un fenomeno conclamato in tutta la città, ma ci sono dei luoghi, come ad esempio la stazione Termini, dov’è ormai diventata una consuetudine mettersi in coda ed aspettare, anche decine di minuti, prima di poter salire sull’agognato taxi. L’amministrazione aveva provato ad ovviare al problema con le cosiddette “seconde guide” che si possono chiedere di effettuare iscrivendosi, dallo scorso 23 giugno, al portale Taxi Web. E’ una misura importante su cui l’amministrazione conta. Ma da sola non è sufficiente.
Sulla doppia guida il sindaco, intervenuto ai microfoni di 24Mattino su Radio24, ha detto che “noi speriamo che gli operatori colgano questa opportunità” anche perchè “tanto più lo faranno, tanto meno sarà necessario un incremento che sarà necessario in ogni caso – ha però aggiunto Gualtieri – Rispetto al Giubileo questo appare evidente. Dobbiamo quantificare quanto il doppio operatore determinerà l’aumento dell’offerta, in combinazione con la rimodulazione tariffaria”. E poi da lì si partirà per comprendere qual è l’esigenza reale. “L’aumento dei turisti ha concentrato la gran parte dei tassisti su Fiumicino rispetto al resto della città” dove di conseguenza “ci sono troppo pochi taxi soprattutto per le corse brevi: i tassisti vanno dove possono fare la corsa lunga, a Fiumicino l’attesa infatti è zero. C’è quindi un problema di tariffe, di minimo troppo basso, e di disponibilità complessiva” ha spiegato il sindaco.
Cos’è la seconda guida
Il numero di nuove licenze da immettere sul mercato, quindi, dipenderà anche dal successo della cosiddetta seconda guida. E’ una possibilità, quest’ultima, che consente di far utilizzare, a fine turno, il taxi ad un altro guidatore. “Se l’adesione a questa nuova disciplina fosse simile a quella che c’è stata a Milano, a Roma vorrebbe dire l’equivalente di 1000 nuove licenze – aveva dichiarato l’assessore alla mobilità Eugenio Patanè – Questa è una scelta che rientra a pieno nel contesto delle novità contenute nel nuovo regolamento del servizio e in una strategia generale che punta all’aumento dell’offerta e all’intermodalità per potenziare il trasporto pubblico”.
Più taxi in vista del Giubileo
Nuove licenze, però, sono inevitabili. Ma non arriveranno, comunque, a breve. Il sindaco ha stimato che ci vorrà almeno “ più di un anno perché è una procedura complessa”. Cio’ premesso, sempre nel corso dell’intervista a Radio24, ha annunciato che “faremo quello che possiamo per risolvere la situazione immediata e metterci nelle condizioni nel Giubileo di avere un numero di taxi” che sia congruo. Ed anche capillare, cioè non concentrato nella zona di Fiumicino.