Ricevute obbligatorie emesse da tassametri omologati, convenzioni al fine di ridurre il costo del servizio, diritto a pagare con il bancomat se la corsa supera i 30 euro, sconti per le donne che viaggianodi notte e norme particolari per l’abbigliamento dei conducenti. Sono alcune delle novità previste dal nuovo regolamento comunale su taxi, vetture a noleggio e botticelle che verrà discusso venerdì in Commissione Consultiva e che Il Messaggero anticipa in esclusiva. L’iter del provvedimento, redatto dall’assessorato alla Mobilità diretto da Antonello Aurigemma, si concluderà con il voto in Giunta e poi in Consiglio comunale. Per la definizione delle nuove tariffe bisognerà aspettare ancora un po’: verranno fissate con deliberazione della Giunta di Roma Comunale. Si prevede un aumento del 20%, da 0,98 a 1,20 euro. Prima l’aumento arrivava a 1,42.
Tassametro e ricevute. Il regolamento stabilisce l’obbligo dell’emissione di ricevute automatiche (non fiscali) alla fine di ogni corsa. «I titolari di licenza taxi – si legge nell’art. 30, comma 6 – sono obbligati al rilascio di ricevute automatiche complete di numero di licenza, nominativo del titolare, importo richiesto, data, ora, durata in chilometri ed in minuti del servizio espletato e tariffe applicate». La spesa per le modifiche ai tassametri viene sostenuta dall’amministrazione comunale.
Le nuove tariffe. Il complesso capitolo delle nuove tariffe per i taxi sarà oggetto di una delibera elaborata dalla Giunta. Frenata sui rincari: si prevede un aumento del 20% (da 0,98 a 1,20 euro). Secondo la precedente proposta si arrivava a un aumento del 50 per cento nei primi cinque chilometri (1,42 euro). Ci sarà inoltre una tariffa fissa, non progressiva come era stato previsto nella recente delibera sospesa dal Tar. Il provvedimento sarà esaminato dalla Commissione di congruità.
Riduzione dei costi del servizio. Nel provvedimento Roma Capitale si impegna a stipulare una serie di convenzioni al fine di ridurre i costi di esercizio stringendo accordi con compagnie assicurative e compagnie petrolifere per una riduzione dei costi del carburante. Accordi poi con officine meccaniche per la manutenzione delle vetture per assicurare una maggiore sicurezza ai clienti.
Colonnine per la chiamata ai posteggi. Telefonando al numero unico 060609 la chiamata sarà direttamente collegata alla piazzola più vicina senza bisogno di digitare codici particolari. Si prevede un indirizzamento automatico delle richieste telefoniche da parte degli utenti allo stazionamento taxi dotato di colonnina più vicino al luogo di chiamata.
Diritto a pagare con il bancomat. Se la corsa supera i 30 euro, il cliente ha il diritto di pagare tramite bancomat o carta di credito. Tassisti e noleggiatori dovranno quindi installare un terminale Pos.
Facilitazioni. Il regolamento conferma la riduzione della tariffa per le donne sole che usufruiscono del servizio nelle ore notturne, uno sconto che negli anni è stato più volte contestato dai taxisti. Agevolazioni anche per le corse dirette verso gli ospedali e per i giovani in uscita dalle discoteche il venerdì e il sabato sera.
Codice di comportamento e Carta dei servizi. Entro tre mesi dall’adozione del regolamento è prevista l’approvazione del Codice di comportamento con deliberazione della Giunta. Si promuove, inoltre, l’adozione di una Carta dei servizi che dovrà ispirarsi ai prìncipi di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia.
Abbigliamento adatto. Il codice di comportamento impone al taxista e all’autista di vetture a noleggio un particolare tipo di abbigliamento definito «consono», ossia scarpe chiuse, camicia abbottonata, t-shirt e polo e pantaloni lunghi fino alla caviglia. Chi viola tali regole verrà sottoposto a una sanzione.
Polemiche. Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio, si dice pronto a condividere il regolamento a condizione che vengano accolte alcune proposte tra cui «stralciare la sezione relativa alle nuove tariffe dalla delibera 58». Secondo il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni «i finanziamenti stanziati allo scopo di incentivare l’uso dei taxi sono ancora insufficienti». L’Adoc invece annuncia il ricorso al Tar contro la sua esclusione dalla Commissione consultiva per le tariffe taxi. I sindacati che ieri hanno incontrato Aurigemma hanno manifestatto invece la loro contrarietà sull’obbligo del rilascio dello scontrino automatico e sul numero unico di chiamata.
Fonte : Il Messaggero – L.Bogliolo – 26/5/2011