httpv://youtu.be/lt_Hz0k9r6w
Video registrato nel marzo 2009… se non davo un’occhiata sulla data pensavo fosse stato girato ieri! Questo significa che da oltre due anni siamo in piena sofferenza; il tempo si allunga se pensiamo al 2008, anno di inizio “ufficiale” della crisi, ma anche se guardiamo avanti non c’è da stare allegri visto che non esistono progetti concreti da parte del governo, che non siano le “facili” liberalizzazioni. Con queste premesse e queste previsioni è inevitabile manifestare scontento e avanzare pretese. Il recente sondaggio conclusosi qualche giorno fa, costituiva in qualche modo una fotografia della situazione attuale, e le ipotesi avanzate non erano a mio avviso nemmeno troppo esagerate. Se è vero che bisogna guardarsi in giro e osservare che forse c’è qualcuno che sta peggio di noi è anche comprensibile (credo) che dopo anni e anni di mancate promesse, di continue manovre economiche a base di diete e salassi, si abbia diritto – tutti – ad un “minimo sindacale” che dia pari dignità a chi lavora. Una carenza ormai cronica che contrasta e annulla il sentimento sempre più obsoleto della sopportazione.