”Paradossale, sul piano logico, oltre che totalmente incondivisibile sul piano giuridico la tesi del Gip di Terni, Maurizio Santolci, secondo cui sarebbe da ipotizzare il reato di favoreggiamento della prostituzione a carico dei tassisti che nell’espletamento del servizio pubblico accettino come clienti prostitute che risultino dirette sul luogo di lavoro". Lo afferma in una nota Loreno Bittarelli, presidente nazionale di Uritaxi.
"Sembra ignorare, infatti,- continua Bittarelli – il dottor Santoloci che l’art. 2 comma 1 della legge 21/92 stabilisce che il tassista debba rivolgere la prestazione del suo servizio pubblico ad una utenza indifferenziata precisando al comma 2 che la prestazione del servizio è obbligatoria. Ne consegue che il tassista non può, in base a tale legge, discriminare i propri utenti in base all’attività che fanno e, soprattutto, non può rifiutare di prestare il servizio sotto pena delle sanzioni che il medesimo secondo comma dell’art. 2 della legge 21/92 demanda di prevedere da parte delle regioni".
"Paradossale,- conclude – dunque, che i tassisti, nell’espletamento del loro lavoro, ed osservando la legge, vengano trattati come criminali da chi dovrebbe distinguere tra persone per bene, che svolgono il loro lavoro secondo la legge e chi, invece viola la legge per eludere la fatica del lavoro”. fonte: libero-news.it 23/06/2011
Ma, dico io, con tutti i problemi seri…allora, se carico un tizio che si fa portare in farmacia, o in posta o banca, e mi chiede di aspettare, e fa una rapina…è complicità al reato? E se accompagno una signorina ad un hotel, e poi scoprono che è una escort…favoreggiamento alla prostituzione anche questo? E se porto uno dalla fidanzata che, incazzato, la massacra…favoreggiamento all’omicidio? Poi, se si ipotizza questa minchiata di reato, bisognerà estenderlo anche agli n.c.c., ai conducenti di bus…e no, perchè, se mi rubano il portafoglio sull’autobus o qualcuno usa violenza, l’autista non si può ipotizzare complice, e l’ATM associazione a delinquere, visto che ha fornito il mezzo epure con soldi pubblici? Però bisognerà vedere, in questo caso, se il tizio criminale ha pagato il biglietto perchè, in caso contrario, è un abusivo ed allora non si può, secondo me, intervenire contro conducente ed ATM….ma dico io…queste sono le stron.ate su cui perdere tempo, non parlando di problemi annosi e seri, e, purtroppo, finchè ci sono personaggi che fanno ste sparate…toccherà pure informare…così non diventa più un paese di diritto, se qualsiasi giudice può interpretare a proprio piacimento i regolamenti…non se ne esce più…e chi i reati li commette sul serio…ci sguazza con questo andazzo! E già, oramai è così…chi lavora può incappare in uno pseudo giudice che ti inguaia con cacchiate simili, obbligandoti a difenderti, con avvocati tempi e modi che “son cazzi di chi ci capita”….e chi l’ha fatta grossa può, grazie alle cacchiate, tirarla a mille e una notte…Berlusca e chi come lui insegna! E comunque, il Berlusca ha ragione, la giustizia va riformata…ovviamente, non come dice lui…ma va fatto, si, su questo concordo…e la proposta dovrebbe essere messa a referundum, perchè è troppo importante per poter essere fatta alla chetichella e in maniera iniqua….mah….
Giustamente la Corte di Cassazione con la Sentenza 1716/2005 ha affermato che il reato di favoreggiamento della prostituzione altrui deve considerarsi tale in via concreta e non sforare in quelle occasioni astratte di coincidenza come quando il cliente della meretrice stradale stessa riaccompagna questa al proprio luogo pubblico d’incontro.
Qui il link
http://www.overlex.com/leggisentenza.asp?id=99
Vincenzo » A quanto pare il GIP di Terni la pensa diversamente. Siamo i soliti italiani.