L’attivazione del servizio gratuito di trasporto dei turisti (nato dall’accordo fra la città di Riccione e Lancia che metterebbe a disposizione 70 vetture Y10) fa infuriare la Cooperativa Taxi di Riccione.
"E’ un uso improprio di questi veicoli, così come riportato dal Codice della Strada ed esaurientemente chiarito dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – fa sapere la Cooperativa – Chiediamo il rispetto della legalità nel settore trasporto con persone conto terzi e per la garanzia e la tutela della concorrenza tra i diversi soggetti preposti che operano correttamente nell’ambito del trasporto delle persone. I lavoratori Taxi di Riccione sono quotidianamente alle prese con l’abusivismo, l’uso non conforme dei pulmini elettrici e l’offerta abusiva di veri e propri servizi organizzati di trasporto da parte delle strutture alberghiere".
"A tutto questo – continuano i taxisti – si aggiungono scelte sulla viabilità molto discutibili che danneggiano l’utenza, scelte fatte senza minimamente consultare la cooperativa taxi che avrebbe potuto evidenziare esigenze e problematiche. Nello specifico il senso unico nei pressi di Palazzo del Turismo che provoca un allungamento dei percorsi e, ancor più grave, la risistemazione dell’area stazione che costringe la discesa del cliente, spesso con bagaglio pesante, lontano dall’ingresso della stazione stessa, incidendo sulla qualità/comodità del servizio per l’utente. Inoltre oggi la stazione è zona praticamente abbandonata, “certe notte sembra il Bronx”, non essendoci più un servizio di sorveglianza da parte della polizia, né un servizio di prima informazione. Saggezza vorrebbe che interventi di tale portata alla viabilità, in una città sacrificata da questo punto di vista come Riccione, fossero concertati con coloro che ogni giorno, a tutte le ore, su questi percorsi lavorano".
Inoltre, i taxisti denunciano anche il fatto che i conducenti di autoveicoli promozionali vengono reclutati tra persone semplicemente munite di patente, senza nessuna professionalità ed abilitazione al trasporto di persone, senza contare che "questa turbativa di mercato effettuata da parte della pubblica amministrazione contro una categoria contribuente, ha per la prima un valore economico minimo, mentre per la seconda rappresenta un danno apprezzabile, tenuto conto che questo come altri mestieri, a Riccione, è molto legato alla dinamica stagionale".
"La Cooperativa Taxi di Riccione – conclude la nota - in quarant’anni di attività non ha mai adottato forme di protesta, ma alla luce di tutto quanto sta accendendo e della non curanza rispetto ad una situazione che ha già preso forme gravi, annuncia l’intenzione di dichiarare due giorni di sciopero se nell’incontro di oggi pomeriggio non verranno chiari segnali di considerazione da parte dell’amministrazione".
fonte: ilrestodelcarlino.it 11/07/2011
Lancia…Fiat….Montezemolo….sempre li si torna guarda caso. Ho idea che più passa il tempo e peggio sarà, bisogna cominciare a muoversi questa è concorrenza SLEALE!
Nell’ultima fiera della moda donna di Milano i vigili hanno segato i motorini nivea che portavano a spasso la gente a (pseudo)gratis.
Al giorno d’oggi chiunque darebbe il **** per quattro soldi. Siamo messi proprio male, ci attendono tempi cupi.
non pensate anche voi che sarebbe il caso di allacciare relazioni con i colleghi delle altre città? perché secondo me siamo tutti troppo presi dalle nostre singole realtà e non vediamo che se ci fregano, ci fregano tutti. e allora se ci difendiamo tutti insieme, forse ci difendiamo meglio.
Buona idea, cercheremo di svilupparla. Si accettano idee.