Presa di coscienza

Ho iniziato a frequentare il blog circa un mese fa. Provocatoriamente ho iniziato parlando di doppie guide e ho calcato un po’ la mano vedendo la reazione; volevo misurare il polso dei colleghi, vedere se erano ancora vivi o in uno stato di rassegnazione passiva come vedevo negli ultimi 4 anni. Lentamente ho visto che la reazione c’è stata; si è arrivati alla PRESA DI COSCIENZA. Quella che ci deve accompagnare da qui in poi qualsiasi cosa succeda, perché come ha insegnato Darwin: “Evolvere o morire”. Come tutte le specie, e noi lo siamo, o evolviamo o siamo destinati a sopraffarci e scomparire. Tornare indietro ai padroncini non è un evoluzione ma un involuzione. Parlando 3 anni fa con il segretario dell’assessore ai trasporti della regione Lombardia (stanco della piega presa dalle tariffe fisse per Malpensa) dopo avermi ascoltato le mie lamentele mi rispose:” posso essere d’accordo con te, ma sono i vostri sindacati che hanno firmato questo accordo”. Ecco, questa carta bianca su ogni aspetto del nostro lavoro noi non gliela dobbiamo più concedere e il blog è uno strumento preziosissimo (insieme alla presa di coscienza del proprio status lavorativo) per trasmettere e veicolare rapidamente informazioni e opinioni. Il vostro è sicuramente il più aggiornato e quotidianamente presente per quel che riguarda il nostro lavoro; un vero punto di riferimento per ogni tassista. Speriamo presto di poter parlare anche di cose più futili e divertenti, ma per ora grazie per il prezioso lavoro che avete svolto e state svolgendo in questo delicatissimo momento

From: Pierpaolo Sent: Tuesday, August 30, 2011 12:14 AM To: taxistory@taxistory.it Subject: PRESA DI COSCIENZA


Grazie Pierpaolo. Abbiamo cominciato per passione e per farci in casa da noi quello che mancava: l’informazione orientata al nostro lavoro. Col tempo ci siamo accorti che tanti colleghi erano anche loro in cerca della stessa cosa e, spinti dal numero sempre più crescente dei contatti, siamo andati avanti. Ora sta diventando un lavoro che però ci appassiona.

Speriamo di non stufarci. Ciao, Marco.

3 commenti

  1. in effetti, dopo ormai parecchio tempo di osservazione passiva, ho deciso di iscrivermi proprio per cercare di dare sempre più importanza al blog (non che io faccia la differnza, ma intendo che ogni iscritto in più, presumo sia un piccolo contributo per rendere sempre più visibile questo blog). Poi vabbè, dall’iscriversi al dire la propria, il passo è breve xD
    Ed in effetti, da che avevo iniziato a cercare informazioni sul mondo taxi, ormai un paio d’anni fa, questo era praticamente l’unico blog ancora vivo che appariva dalle ricerche. Colgo l’occasione per augurare buon “lavoro” riguardo al blog ; )

  2. Padrino » Il numero delle iscizioni non lo conosce nessuno, solo noi (in questo momento 149). Ma è un numero che dice poco, il numero importante è questo http://s12.shinystat.com/cgi-bin/shinystatv.cgi?L=0&USER=taxistoryit&NH=1&NHF=1&NRD=1-67 il quale indica quanti accessi sono stati effettuati giorno per giorno nell’ultimo mese e il grafico di tendenza. E’ un numeretto che hanno tutti, ma che in pochi rendono pubblico. Lo trovi nella colonna di destra in fondo col nome shynistat.
    E poi, chi se ne importa di quei numeri? Noi siamo qui ugualmente, basta che qualcuno collabori con commenti, segnalazioni e idee.
    Ora raggiungo Leo in via Messina 😉

  3. Vorrei aggiungere….non solo bisogna non tornare indietro ma idire basta alla continua lapidazione che di continuo opprime la categoria, sempre tirata in ballo come la peggior specie di persona e di lavoratore, bisogna spiegare e difendersi su cosa vuole dire fare il taxista, trasportare bambini, ammalati, dializzati, anziani, disabili,l’importanza morale si questo lavoro.

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