Prove tecniche di liberalizzazione

sharks-03«Siamo nella città di Milano e il nuovo sindaco ha deciso di cambiare la regolamentazione dei taxi: si potrà affidare non più solo a persone fisiche ma anche a società giuridiche». Poi aggiunge: «Il nostro cliente è una società di long term rental, la licenza costa 200mila euro, dura 10 anni e servizio è 24 ore su 24».

fonte: ilsole24ore.com 9/11/2011 (leggere bene l’articolo, la frase è riferita ad un colloquio di lavoro)

53 commenti

  1. avete visto? se passa,(e passa) ci saranno societa’ come a ny …e noi abbiamo chiuso.
    volevo fare i complimenti a tutti quei colleghi che hanno votato il nostro nuovo sindaco

  2. prima occorre cambiare la legge 21/92 mi meraviglia che il Sindaco non la conosca,ma gia’ di noi non si conosce niente se non le cose peggiori.

  3. Da quando il sindaco puo’ andare contro le leggi dello Stato? E chi mai ci sara’ dietro questa societa’ di long term rental…? Visto che il Sole e’ ben informato, immagino i soliti noti! Ma il nostro collega-sindacalista-consigliere comunale… tace?

  4. Forse sarebbe il caso di cominciare ad agitarci un pò…..non credete!?! Stare sempre piegati a 90°, non da una piena visione dell’orizzonte….

  5. marco ok niente casino ma non hai i *** pieni? ogni giorno ne escono di cotte e di crude eh

  6. …com’è che i giornalisti del 24 ore quando si ***, (dite che glielo fanno il test a loro?)…Hanno questi trip che riguardano sempre i taxi…e poi sfornano articoli di fantasia di questo tipo?…

  7. Io ho letto molto bene,piu’ volte.é un articolo che parla di un colloquio di lavoro.Io per una precedente esperienza lavorativa conosco alcune delle tecniche x la selezione del personale;una di queste tecniche è di sottoporre al candidato un problema al quale il datore di lavoro sta già lavorando x determinare la prontezza di ragionamento del candidato.Questa società Roland Berger sta lavorando da tempo sulla questione taxi, e non è la sola società di consulenza a farlo.Queste società sono pagate da un committente il quale avute le varie relazioni tirerà le somme e con i dati ottenuti avvierà un business plan (piano di affari) economico politico per raggiungere il l’obbiettivo prefissato.Questo articolo del sole24ore non è un articolo di fantasia caro Marco. Purtroppo. Piero

  8. Scusa Marco ma se te o il tuo socio vi mettete a postare articoli flame senza specificare i fatti cosa pretendi? Un proverbio dice : se non sopporti il caldo sta lontano dal fuoco

  9. da notare che il colloquio della dottoressa viene fatto dalla società di consulenza che nell’ambito di un potenziamento del proprio organico cerca NUOVI TALENTI da inserire. domanda: chi ha visto il talento?

  10. Leggendo l’articolo sembrerebbe casuale la domanda del manager selezionatore riguardante il nostro settore, comunque emerge una volta di più
    la disinformazione(vedi legge 21/92) della quale la giornalista non tiene conto o peggio, forse non ne conosce l’esistenza e i contenuti.

  11. In effetti… parlano per parlare! Non agitiamoci per niente, ma teniamo occhi e orecchie ben aperti!!!

  12. Ho dimenticato: pur tenendo conto che si tratta di un articolo di fantasia ( almeno spero…).;7

  13. no, marco, non è fantasia. per essere davvero chiari, diciamo che il testo propone la descrizione di un colloquio fatto da una persona per ottenere un posto di lavoro presso una società di consulenza. quando fai colloqui del genere ti fanno un sacco di domande e può anche capitare che ti chiedano di fare finta di dover risolvere un problema di lavoro. quindi è vero che il testo proposto non contiene nessuna notizia e quindi non dobbiamo allarmarci. però è altrettanto vero che c’è gente che nei colloqui di lavoro ipotizza apertamente uno degli scenari che noi ci diciamo da tempo. questo mi pare comunque un dato notevole, perché suona come ulteriore conferma del fatto che ci stanno preparando proprio una bella festa…


  14. Marco:

    Andrea » Ragazzi non fate casino però, l’articolo si riferisce ad un fatto immaginato dalla giornalista. Che poi sia il futuro o meno non lo possiamo sapere.
    E’ UN ARTICOLO DI FANTASIA DELLA GIORNALISTA, LEGGETE BENE TUTTO L’ARTICOLO PRIMA DI FARE CASINO
    http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-11-09/miei-colloqui-prima-entrare-064134.shtml?uuid=AaLqAyJE

    La giornalista è al corernte del famoso (famigerato) progetto della Coop Emilia quando era presieduta da Bersani.
    E’ un articolo di fantasia, ma quando gli interessi di CONFINDUSTRIA (i “Capitalisti”) e del PROLETARIATO (gli ex Pci) coincidono tutto è possibile.
    Il muro di Berlino è proprio caduto, il più è non stare tra falce… ops, incudine e martello (e noi siamo proprio lì).
    Un abbraccio a tutti.

  15. A volte scrivere:’da leggere tutto’ può non essere sufficiente. Comunque il titolo è preludio erano da crisi cardiaca!!!!

  16. Ieri mi sono piovute addosso un po’ di critiche per avere pubblicato quel pezzo di articolo estrapolandolo dal contesto, con un titolo “furbetto” e un’immagine esplicativa (tanto per volare bassi) di quello che ci aspetta in un non troppo fantascientifico futuro.
    Vorrei essere chiaro una volta per tutte: taxistory NON è un sito per educande. Qui non si ricoprono di caramello gli str**** per poi propinarli sulla bancarella come prelibatezze della casa, qui diciamo le cose in modo molto semplice e diretto, diciamo (soprattutto) la verità.
    Se c’è qualche notizia particolarmente spiacevole tipo il tassista fermato con la droga in macchina, ci dispiace enormemente scriverlo, ma lo scriviamo!
    Se c’è l’industriale con la sua bella associazione di lobbysti che ci mette gli occhi addosso e fa di tutto mer mangiarci in un sol boccone… LO SCRIVIAMO!
    Se qualcuno vuole infilare la classica testa di struzzo nella sabbia, sono fatti suoi! Che vada a sfogliarsi questo sito
    http://www.origami-cdo.it/ e che non rompa l’anima a noi!

  17. Anche se la situazione descritta nell’articolo è evidentemente fiction, credo che già da anni alle società di consulenza vengano formulate richieste di questo tipo.
    Non crederete che un gruppo industrialfinanziario spenda la sua influenza politica e il suo denaro solo sulla base dei sentiti dire vero?

  18. Siamo sempre a farcela sotto al primo rigo del Sole! Ma vi pare che pagherebbero 200mila euro per una licenza? Nemmeno in 100 anni li recupererebbero! Ai colluqui possono chiedere cio’ che volgliono, ne l’intervistatore ne il candidato sono tenuti a conoscere la legge 21/92, nemmeno molti di noi mi pare che la conoscano… All’esame per la patente B (molti anni fa…) l’ingegnere mi pose una domanda dove mi chiedeva di mettermi nei panni di un conducente di pullman… non credo che volesse comunicarmi niente! Sono sicuro che se il Sole scrivesse che i taxi gialli erano piu’ fashion molti di noi si metterebbero in coda dai carrozzieri! Quando inizieremo a ragionare sui fatti e non sulle parole della stampa, di parte, non sarai mai troppo tardi. Buona giornata!


  19. EdBologna:

    Mario Monti nominato senatore a vita.
    Prepararsi a ben altre prove tecniche…

    …sì proprio quello che inflisse quasi 500 mln di euro di multa alla Microsoft per abuso di posizione dominante, da presidente della commissione Antitrust europea….figurati cosa succede se lo nominano primo ministro qui


  20. delta17:

    Siamo sempre a farcela sotto al primo rigo del Sole!….!

    Vuoi i fatti? Abbi pazienza tra qualche giorno ci fanno il governo tecnico e ti accontentano.


  21. Marco:

    franktaxi » Meglio il balsamo di tigre. Vai in Paolo Sarpi, hanno detto che ai tassisti fanno lo sconto…

    certo che il balsamo di tigre al posto della vaselina………..effetto psichedelico garantito!


  22. mauro:

    avete visto? se passa,(e passa) ci saranno societa’ come a ny …

    Se hanno in mente questo ci va fatta anche bene…
    Temo però che le intenzioni siano altre.


  23. Majin:

    Scusa Marco ma se te o il tuo socio vi mettete a postare articoli flame senza specificare i fatti cosa pretendi? Un proverbio dice : se non sopporti il caldo sta lontano dal fuoco

    Un aiutino per chi non conosce il termine “flame” : nel gergo delle comunità virtuali di Internet come newsgroup, forum, blog, ecc, un flame (dall’inglese per “fiamma”) è un messaggio deliberatamente ostile e provocatorio inviato da un utente alla comunità o a un altro individuo specifico.

  24. alla fine, gira che volta, ci ritroviamo sempre tutti sulle stesse posizioni. chi la vede così, chi la vede cosà, ma che dobbiamo stringere le chiappe e scaldare i motori lo sappiamo tutti. solo una domanda: come faccio a sgasare con la prius? mi hanno tolto il piacere di fare il tamarro al semaforo…

  25. luca » Hai visto a comprare ‘ste macchine nè carne nè pesce? Io con i miei 90 HP diesel posso anche sgommare 😉


  26. delta17:

    Siamo sempre a farcela sotto al primo rigo del Sole! Ma vi pare che pagherebbero 200mila euro per una licenza? Nemmeno in 100 anni li recupererebbero! Ai colluqui possono chiedere cio’ che volgliono, ne l’intervistatore ne il candidato sono tenuti a conoscere la legge 21/92, nemmeno molti di noi mi pare che la conoscano… All’esame per la patente B (molti anni fa…) l’ingegnere mi pose una domanda dove mi chiedeva di mettermi nei panni di un conducente di pullman… non credo che volesse comunicarmi niente! Sono sicuro che se il Sole scrivesse che i taxi gialli erano piu’ fashion molti di noi si metterebbero in coda dai carrozzieri! Quando inizieremo a ragionare sui fatti e non sulle parole della stampa, di parte, non sarai mai troppo tardi. Buona giornata!

    Alcuni di noi non sono educande. Mi associo. E tanto per dire, carissimo, forse hai ragione tu. Ma una licenza taxi non serve (solo) per guadagnare, magari facendo dumping, occupando il settore e poi facendo cartello ed alzando un bel po’ i prezzi, come E’ GIA’ AVVENUTO IN SETTORI prima coi prezzi “sotto controllo” da parte dello Stato, poi PSEUDOLIBERALIZZATI come la RCAuto, i carburanti… Serve, lo dico a chiare lettere, per riciclare denaro. Della mafia, per esempio. O della grande evasione o delle tangenti. Serve a farlo tornare in circolo, perché il problema dei guadagni illeciti sta nel poterli usare, è lì che si viene pizzicati.
    Solo un esempio, tagliato con l’accetta, per rimanere breve.


  27. Lucone:


    delta17:

    Siamo sempre a farcela sotto al primo rigo del Sole! Ma vi pare che pagherebbero 200mila euro per una licenza? Nemmeno in 100 anni li recupererebbero! Ai colluqui possono chiedere cio’ che volgliono, ne l’intervistatore ne il candidato sono tenuti a conoscere la legge 21/92, nemmeno molti di noi mi pare che la conoscano… All’esame per la patente B (molti anni fa…) l’ingegnere mi pose una domanda dove mi chiedeva di mettermi nei panni di un conducente di pullman… non credo che volesse comunicarmi niente! Sono sicuro che se il Sole scrivesse che i taxi gialli erano piu’ fashion molti di noi si metterebbero in coda dai carrozzieri! Quando inizieremo a ragionare sui fatti e non sulle parole della stampa, di parte, non sarai mai troppo tardi. Buona giornata!

    Alcuni di noi non sono educande. Mi associo. E tanto per dire, carissimo, forse hai ragione tu. Ma una licenza taxi non serve (solo) per guadagnare, magari facendo dumping, occupando il settore e poi facendo cartello ed alzando un bel po’ i prezzi, come E’ GIA’ AVVENUTO IN SETTORI prima coi prezzi “sotto controllo” da parte dello Stato, poi PSEUDOLIBERALIZZATI come la RCAuto, i carburanti… Serve, lo dico a chiare lettere, per riciclare denaro. Della mafia, per esempio. O della grande evasione o delle tangenti. Serve a farlo tornare in circolo, perché il problema dei guadagni illeciti sta nel poterli usare, è lì che si viene pizzicati.
    Solo un esempio, tagliato con l’accetta, per rimanere breve.

    eccone un possibile e lampante esempio:

    http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/capitali-non-dichiarati-germania-svizzera166.htm

  28. Chi vuole gestire il servizio taxi fa un semplice ragionamento:
    UNO il taxi in Italia è utilizzato meno che in Europa, quindi allargare il mercato (con un po’ di pubblicità che noi non abbiamo mai potuto fare) sarebbe un gioco da ragazzi, e
    DUE il taxi in Italia costa meno che in Europa, quindi aumentare le tariffe non sarebbe poi questo dramma.
    Ma questo è un ragionamento che viene solamente dopo quest’altro:
    certo un finanziere/industriale non si metterebbe ad *assumere* autisti, e non credo che pensi a fare dumping praticando tariffe artificiosamente basse per eliminare la concorrenza.
    Questo per un motivo, e scusatemi se lo dico così:
    LA MACCHINA DA SOLDI NON SONO I CLIENTI, SONO GLI AUTISTI.
    Mi spiego: dove il mercato è liberalizzato e sono permesse società intestatarie di licenze, queste società noleggiano la licenza ad autisti per una cifra fissa alla settimana/al giorno/al mese. Quante corse fa poi il tassista per rientrare di questo “noleggio” non sono certo affari della società…
    Quindi questa società NON guadagna in base al numero di clienti, ma in base al numero di aspiranti autisti.
    Perchè sappiamo che i clienti vanno cercati e, in un certo senso, “creati” (pubblicità), e questa ricerca/creazione ha un costo, mentre i disoccupati sono loro che si recano, a gratis, presso un probabile datore di lavoro (ad esempio una società di gestione licenze taxi).
    Il costo di ricerca/creazione della clientela è lasciato sulle spalle dell’autista, che (lui sì!) guadagna in base al numero di corse fatte, la società proprietaria della licenza riesce a guadagnare anche in una situazione estrema di mercato con un numero di clienti tendente a zero, perchè un disoccupato che PROVA a guadagnare qualche euro, o un sottooccupato/cassintegrato che PROVA ad arrotondare un magro stipendio (magari pubblico), esisterà SEMPRE. E queste persone andranno a noleggiare un taxi per qualche giorno/settimana/mese, vedranno che, magari, il gioco non vale la candela, abbandoneranno, ma intanto la società di noleggio avrà guadagnato la sua parte.
    Ad un certo punto gli autisti diranno “Siamo troppi! Non si guadagna niente!!”, allora le società di noleggio diranno “Ma se non si guadagna niente, perchè noi abbiamo la fila di persone che ci chiedono di guidare un taxi??”, e il pubblico dirà “Se non si guadagna niente, cambiate lavoro, no?”… Dopo un po’ arriverà l’aumento delle tariffe (chiesto dalle società di noleggio per fare fronte ai costi, diranno) e subito dopo arriverà l’aumento delle tariffe di noleggio del taxi (cioè l’aumento tariffario non va in tasca degli autisti, ma dei gestori delle licenze).
    … e tante altre belle cose che già sono on line, basta cercarle nei blog, ecc
    L’unica medicina a questa situazione è il TETTO al numero dei taxi in circolazione, l’unica cosa che garantisce all’autista un giusto reddito, ed impedisce ad una eventuale società di sfruttare i poveri cristi.

  29. interessante intervento,ma…..come lo si crea questo benedetto tetto?e sopratutto DA CHI?che per inciso esiste gia’ e cioe’ n.abitanti per ogni taxi!

  30. Il numero delle vetture in servizio deve rimanere prerogativa degli enti locali. Ho detto più volte che *nel caso in cui* qualcuno decidesse di riformare il settore non sarebbe il peggiore dei mali avere società proprietarie di licenze, ma l’eliminazione del numero chiuso (questa è la mia opinione).
    Questo perché il numero chiuso garantisce il valore della licenza ed un adeguato numero di corse per ogni taxi.
    Le società, di per se, non sembrano essere il male (a meno che non si costringa a farne parte chi non vuole), il male mi sembra essere mettere nelle mani di queste società la decisione di quanti taxi debbano girare per le strade.
    Le soluzioni applicate sono molteplici (come ad es. costringere le società di noleggio ad essere proprietarie delle auto che noleggiano e a farsi pagare, per il noleggio, non una cifra fissa, ma una percentuale dell’incasso: se questa società noleggiasse troppi taxi avrebbe sempre più costi e incassi costanti)…
    Come sempre parliamo di niente, ma nel mentre che attendiamo di sapere di che morte moriremo, spero che i Rappresentanti stiano studiando…

  31. Scusa edbologna ma tu da che parte stai? Vieni a scrivere su un blog di tassisti che sei pro cumulo delle licenze? Le s ocietà di taxi sono il male massimo e assoluto!!! Non per niente 30 anni orsono furono giustamente cancellate e la 21/92 ha ribadito e regolamentato che questi orrori sono banditi dalla società civile odierna
    Non riesco a c apire come i gestori di questo blog ti lascino continuare le tue orribili provocazioni
    Se vuoi un tuo mondo b olognese di taxi-coop che sfruttano i lavoratori vai a Roma a protestare davanti al parlamento, vedrai che qualche tassinaro di darà il buongiorno a pedate nel ****!

  32. Leonardo » Già, sei invitato a moderarti e soprattutto non offendere i barbapapà che mi ricordano la mia infanzia 😉

  33. @Pinotaximilano
    Esistono città in cui è permesso il cumulo di licenze, e la maggioranza delle licenze è “cumulata”, ma il numero delle licenze è contingentato, e sono città dove i taxisti indipendenti (proprietari di licenza) non se la passano male.
    Invece esistono città dove è sì permesso il cumulo, ma la quasi totalità dei taxisti è indipendente, perché il numero dei taxi non è contingentato. Città dove i taxisti fanno la fame.
    Ora, chiarendo che nessuno sta dicendo “Speriamo che introducano il cumulo!”, ti chiedo perché, secondo te, il cumulo sarebbe “peggio” dell’apertura del numero delle licenze (come hai scritto in un altro commento), quando invece per me è vero il contrario.
    Io sto a Bologna, siamo 706, e personalmente, se le alternative fossero queste (e speriamo che non lo siano), preferirei lavorare in una città con 706 indipendenti e, per dire, 500 “cumulati”, piuttosto che in una con 7000 tutti rigorosamente indipendenti.

  34. EdBologna » Non capisco assolutamente quello che dici. Non possono esistere città in cui sia possibile il famigerato “cumulo delle licenze” semplicemente perchè la Legge Quadro 21/92 (vedi la sezione download di taxistory) non lo prevede e mai nessun’altra legge lo ha permesso, tanto è vero che ai tempi del caro Bersani era insorta giustamente tutta l’Italia dei taxi.
    Ben diversa la storia nel caso degli NCC, ma a noi non interessa.
    Casomai ti venisse in mente di toccare la 21/92 ti ricordo che si sa da dove comincia e NON si sa dove si finisce. E poi chi te lo fa fare si raddoppiare il numero di autisti dei taxi con la crisi che c’è?
    Se a Bologna c’è carenza di taxi (non ho dati in merito, ma non mi sembra) non vedo perchè si debba modificare una legge stravolgendo la vita a tutta Italia.
    A noi il cumulo societario non serve, anzi ai tempi delle “ditte” i tassisti milanesi erano divisi in serie A (padroncini) e serie B (dipendenti) e quelli di serie B se la passavano piuttosto maluccio, visto che erano letteralmente sfruttati dai padroni e questo, mi pare, era un problema esteso da nord a sud Italia.
    Quindi i vostri problemi bolognesi vedete di risolverli in casa vostra senza esportarli a tutta la nazione che non ne ha proprio bisogno.


  35. EdBologna:

    @Pinotaximilano
    Esistono città in cui è permesso il cumulo di licenze, e la maggioranza delle licenze è “cumulata”, ma il numero delle licenze è contingentato, e sono città dove i taxisti indipendenti (proprietari di licenza) non se la passano male.
    Invece esistono città dove è sì permesso il cumulo, ma la quasi totalità dei taxisti è indipendente, perché il numero dei taxi non è contingentato. Città dove i taxisti fanno la fame.
    Ora, chiarendo che nessuno sta dicendo “Speriamo che introducano il cumulo!”, ti chiedo perché, secondo te, il cumulo sarebbe “peggio” dell’apertura del numero delle licenze (come hai scritto in un altro commento), quando invece per me è vero il contrario.
    Io sto a Bologna, siamo 706, e personalmente, se le alternative fossero queste (e speriamo che non lo siano), preferirei lavorare in una città con 706 indipendenti e, per dire, 500 “cumulati”, piuttosto che in una con 7000 tutti rigorosamente indipendenti.

    e certo che se le alternative sono SOLO queste 2,e’ pacifico scegliere il meno peggio,che poi cosi’ descritto da TE,nei numeri nulla cambierebbe,ma non pensi che possa essere 1 incredibile autogol,visto in 1 prospettiva futura di peso economico e quindi politico,per i monoveicolari?spiego:ok,facciamo FINTA che all’inizio si dia la possibilita’ di cumulo AI TAXISTI in essere fermo restando il tetto delle licenze(anche se non mi hai risposto CHI decide cosa)ma questi soggetti pluriveicolari avrebbero piu’ credito e potenza economica dei monoveicloari per le decisioni di aumento tariffe,sconti a particolari utenze,riunioni in comune-provincia-regione,TARIFFE FISSE ecc. e tra l’altro sarebbero probabilmente i piu’ vecchi di piazza,cioe’ SENZA I DEBITI,che potrebbero TENTARE la gestione di piu’ macchine contemporaneamente,si andrebbe col tempo a 2 tipi di taxisti:CHI PUOTE e chi no,aumentando il divario economico tra le parti,portando alla s-vendita dei singoli verso i piu’ potenti e organizzati,sai…pensar male e’ peccato ma……..

  36. Io sto a Bologna, siamo 706

    da wikipedia:Bologna ab.382.619
    ora dividiamo gli abitanti della tua citta’ per i 706 taxi(lo affermi tu)viene fuori che ci sono quasi 542 abitanti ogni taxi,ora lo stesso elementare giochino facciamolo su milano ab.1.334.000 a fronte di 4.700 taxi c.ca,viene fuori che ogni taxi di MILANO(senza contare i conurbati che quotidianamente vengono A LAVORARE da noi,sballando la media ancora piu’ in basso)ha a disposizione 284 potenziali abitanti,ma cosa vuoi venire a proporci?non pensi siamo gia’ 1 tantino nella M. senza colpi di genio provenienti da altre realta’ COMPLETAMENTE differenti nei numeri e dimensioni rispetto alla nostra,senza il REALE rischio di mandarci definitivamente in vacca?ci mancherebbero proprio delle mini(e poi e’ tutto da verificare il MINI)societa’ di taxi facente capo a qualche mamma santissima della categoria o SINDACALISTA di turno o POLITICO,LEGITTIMATO dal numero delle licenze possedute,vada a sedersi al tavolo delle trattative,qulasiasi esse siano,ma che interessi pensi perorerebbero,quelli della societa’/coop o quelli dell’intera categoria?rubo il commento finale ad 1 altro utente:Ma va a ciapà i ratt!

  37. @Marco
    Parlavo di città e Paesi diversi dall’Italia.
    La Legge Quadro non la voglio cambiare io, ma sappiamo che qualcuno la vuole cambiare (Ieri laR dava Catricalà come papabile alle Attività Produttive).
    Sappiamo anche che la LQ la si può cambiare in mille modi diversi, sarà meglio che ci mettiamo d’accordo su quali sono i modi che ci danneggiano di più e quali meno, quali una disgrazia, e quali il Male Assoluto. Questo non esclude la lotta per la difesa della LQ così com’è, ma un po di preparazione “teorica” sugli effetti di un’eventuale modifica non guasta.
    L’esempio Bologna l’ho fatto perché se nominavo Milano dovevate censurare un sacco di risposte…
    Comunque era un esempio per dire che se anche 700 taxi sono già più che sufficienti (e lo sono eccome), e la scelta FOSSE tra 2 mali, secondo me il minore è quello che ho detto.
    Ma, ripeto, non sappiamo ancora tra quali e quanti mali sarà, se ci sarà, da scegliere.

  38. EdBologna » Proprio perchè non sappiamo quali sono i mali che dovremo (evntualmente) combattere, è meglio che la smettiamo di fare ipotesi campate per aria. Se Catricalà andrà alle Attività Produttive ci sarà da ridere. Non fasciamoci la testa prima di avercela rotta. La 21/92 non si tocca, ogni virgola che sposti di quella legge per noi può essere un disastro.

  39. @AAA
    È inutile che fai calcoli del genere, con l’apertura del numero chiuso a Milano i taxi diventerebbero, quanti?, 10mila?, a Bologna 2mila? Te lo puoi immaginare? Ti ricordo che a Dublino erano meno di 2mila e sono decuplicati, te li immagini 53000 taxi a Milano?
    E si può dire invece che il cumulo con un numero di taxi congruo sia peggio?
    Eh no, mi dispiace, è tutta aria fritta, almeno fino alla prossima settimana, ma SE la scelta è tra diventare alcuni A (gli attuali taxisti) e alcuni B (quelli cumulati e noleggianti) oppure tutti B, io scelgo la prima.
    SE invece la LQ resta così com’è, abbiamo fatto poca fatica a parlarne e tanto meglio


  40. EdBologna:

    @AAA
    È inutile che fai calcoli del genere, con l’apertura del numero chiuso a Milano i taxi diventerebbero, quanti?, 10mila?, a Bologna 2mila? Te lo puoi immaginare? Ti ricordo che a Dublino erano meno di 2mila e sono decuplicati, te li immagini 53000 taxi a Milano?
    E si può dire invece che il cumulo con un numero di taxi congruo sia peggio?
    Eh no, mi dispiace, è tutta aria fritta, almeno fino alla prossima settimana, ma SE la scelta è tra diventare alcuni A (gli attuali taxisti) e alcuni B (quelli cumulati e noleggianti) oppure tutti B, io scelgo la prima.
    SE invece la LQ resta così com’è, abbiamo fatto poca fatica a parlarne e tanto meglio

    per amore di discussione si puo’ anche parlarne,visto che NON sappiamo ancora quando e se saremo interessati,ma resta il nodo principale,a mio giudizio,di quale ente sara’ preosto a decidere il tetto massimo di licenze in 1 dato territorio e in base a quali criteri,perche’ temo sia proprio li che si possano annidare le famose serpi in seno!

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