Forse marcia indietro del governo greco sui taxi

Voridis_MakisGiunge notizia che il nuovo ministro delle infrastrutture, dei trasporti e delle comunicazioni Voridis Makis, del nuovo governo di Lucas Papademos, abbia intenzione di ridiscutere la liberalizzazione dei taxi auspicata dal suo predecessore. Venerdì (domani) dovrebbe esserci un tavolo di incontri dove si discuterà la cosa. Chi ha notizie ci tenga informati, grazie.

9 commenti

  1. Serve sempre. E comunque pensare di fare quello che voleva fare il governo greco è da Medioevo. Abbiamo tolto i padroncini che erano un vero residuato per la categoria e la professione per ritrovarceli 40 anni dopo? È una cosa da ex URSS. Dovesse accadere mi piazzo in Sarca davanti alla fabbrichetta (ereditata dal papi) di Sora Emma e *************. I nostri imprenditori da strapazzo incapaci di stare sul mercato in quanto campano di aiuti statali da sempre ora sognano che tutti in Italia gli regalino il lori lavoro e anni di sacrifici. Intanto il cari Presidente golpista da la cittadinanza a cani e porci (giusto per avere manodopera a basso prezzo e voti omaggio a chi sappiamo per i prossimi 30 anni). E poi qualcuno pensa ancora che in Italia non sia stato fatto, come in Grecia, e non sia ancora in atto un golpe. Calma vigile, ma se il caso ******* ETERNE!!!!

  2. finalmente una buona notizia e un auspicio, credo da parte di tutti i tassisti italiani, cioè che la notizia di una concertazione, sia l’inizio della soluzione del guaio e del dramma in cui sono stati cacciati i colleghi greci.

  3. L’ho sempre detto. Uniti e compatti si vince sempre, E ancora di più in Italia, dove i nostri politici sotto sotto casini non ne vogliono…..

  4. un incontro dove si discuterà,va bene essere ottimisti ma da qui a vederla vinta aspetterei un attimo

  5. Tra l’altro qui parliamo come se avessimo rubato qualcosa o ci avessero regalato alcunché. È tutto pagato, tassato e stratassato. La paura è diventata terrorismo psicologico. Non è che siamo stati baciati dalla dea bendata. Quel poco che abbiamo costruito lo abbiamo costruito con grossi sacrifici e appoggiando il c… sul taxi a lavorare. Non pettiniamo le bambole come la maggior parte dei liberisti da salotto fanno per tutta la vita. La licenza è un bene che ho pagato e che mi pago quotidianamente. Farei cambio volentieri con i 3.800.000 euro l’anno (più i tanti altri inciuci) del dott. Pa****ra e degli altri accumulatori di incarichi e capitali nella maggior parte dei casi frutto di strani giochi di potere. Che abbiano almeno la decenza, visto i conflitti di interesse e i soldi che sbafano di NON ROMPERE I ****** a chi si è onestamente pagato un’attività

  6. Infatti, non c’e’ nulla da mediare, un lavoro pagato da noi stessi , subiamo la crisi ogni giorno sulle nostre teste: DEVONO LASCIARCI IN PACE E LAVORARE IN PACE, E non sempre con sto pressing vergognoso su lavoratori alla guida in mezzo allo smog dalla mattina alla sera per potetr vivere!!!!

  7. grande Paolo, e se rompono le palle, **** E ****

    Nota del Webmaster: Vorrei evitare di mettere asterischi, quando serebbe preferibile limitarsi. Vi ricordo che esiste sempre un disclaimer da rispettare.


  8. Paolo:

    Tra l’altro qui parliamo come se avessimo rubato qualcosa o ci avessero regalato alcunché. È tutto pagato, tassato e stratassato. La paura è diventata terrorismo psicologico. Non è che siamo stati baciati dalla dea bendata. Quel poco che abbiamo costruito lo abbiamo costruito con grossi sacrifici e appoggiando il c… sul taxi a lavorare. …..

    bravo,ben detto

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